Granchio blu, export per l’Usa. “Una fabbrica a Goro per lavorarlo e confezionarlo”

Gianella (cooperativa ’La Vela’ a Goro): "Ci stiamo incontrando con i colleghi di Scardovari " Primi carichi in partenza per la Florida mentre si lavora al progetto di uno stabilimento

Ferrara, 20 agosto 2023 – Lungo un asse tra due regioni – Emilia e Veneto – si combatte la non facile guerra contro il granchio blu. Dalla nostra regione un carico di chele è partito – si tratta per questo predatore di un viaggio di ritorno, alla patria da dove molti anni fa è salpato per invadere le nostre coste – verso la soleggiata Florida, destinazione Miami.

Il granchio blu viene già servito nelle sagre del Ferrare
Il granchio blu viene già servito nelle sagre del Ferrare

Nei container 15,75 tonnellate di crostacei semilavorati pescati dalle imprese ittiche della Sacca di Goro, del territorio di Comacchio e nel Delta del Po. Va di pari passo il Veneto che sta guardando per ‘allontanare’ il pericoloso crostaceo ‘alieno’ ai mercati della Francia.

Da terrore dei mari a prodotto di punta del territorio – è diventato anche il ripieno dei ravioli – pronto alla prova dell’export, la sfida. Che qualcuno ha raccolto già, nel suo piccolo. Nella sagra di Goro viene servito con le pennette o, come secondo, gratinato tra gli stand. Un’idea dell’associazione Valeria, dal nome di una volontaria scomparsa. Sta andando a ruba.

Una tappa di questa battaglia, senza esclusione di colpi, sarà domani. A Goro e Comacchio gli assessori regionali Mammi (agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca) e Calvano (bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale, Rapporti UE), assieme ai sindaci, incontreranno i pescatori.

“Stiamo portando avanti – spiega Fausto Gianella, presidente della cooperativa ittica La Vela a Goro – una serie di incontri con il consorzio di Scardovari, in provincia di Rovigo, per fare fronte comune nella lotta ad un predatore che sta azzerando la produzione di vongole delle due realtà della pesca. Entrambe le Regioni, con i loro presidenti, si stanno attivando per dare una risposta, è a rischio un settore, un comparto che rappresenta la vita per migliaia di famiglie".

Miami, in Florida, è la meta, la destinazione del primo carico di granchi.

"Sì, i contatti sono stati presi con imprenditori italiani che vivono negli Stati Uniti, in alcuni paesi degli Usa il granchio è considerato un prodotto doc, una specialità, che lavorano nel settore della commercializzazione del cibo, nella filiera del food".

Come siete stati coinvolti?

"In prima fila Conuno, Consorzio cooperativo che rappresenta una delle maggiori realtà in Europa nel settore della molluschicoltura con 1.395 i soci e 32 cooperative tra Goro e Comacchio. Un passo fondamentale è stato quello di capire come portare il carico negli Usa e in che forma".

Cosa intende?

"Non vogliono granchi vivi, ma semilavorati. In questo momento, tra le varie idee che sono sul tavolo per debellare il flagello del mare, c’è anche quella di realizzare magari proprio a Goro di una fabbrica per lavorare la polpa e realizzare confezioni da mandare poi oltre l’Oceano. Anche i parlamentari di Ferrara sono al nostro fianco. Il deputato Mauro Malaguti è sceso in campo con decisione, Francesco Lollobrigida ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare, sta affrontando il problema, sul suo tavolo la questione del granchio blu e il futuro del mondo della pesca è una priorità".