Teleriscaldamento, costi alle stelle. La Rete civica: “Aperta istruttoria per abuso di posizione dominante”

Hera nel mirino dell’Agcm. I cittadini avevano presentato un reclamo. La risposta: “L’Azienda ritiene di avere operato correttamente e collaborerà con l’Autorità fornendo tutte le informazioni richieste, nella massima trasparenza”

Teleriscaldamento: costi alle stelle

Teleriscaldamento: costi alle stelle

Ferrara, 20 luglio 2023 – L’Autorità garante della Concorrenza e del mercato avrebbe aperto un’istruttoria nei confronti di Hera e Herambiente in riferimento al "sistema di teleriscaldamento gestito a Ferrara, in quanto le condotte delle due società possono essere suscettibili di configurare un abuso di posizione dominante".

E’ un punto di svolta importante, che viene reso noto dalla Rete Civica contro i rincari che, allegando l’ultimo bollettino – risale a due giorni fa – dell’Agcm, vede un primo risultato concreto di una battaglia condotta da diversi mesi a questa parte. Nel provvedimento dell’Autorità, rendono noti i portavoce della Rete Civica, "viene indicato – si legge in una nota - che da settembre 2022 sono pervenute diverse segnalazioni in merito alle tariffe del teleriscaldamento e la difficoltà a staccarsi dalla rete. Viene riportato che una di tali segnalazioni è pervenuta da questa rete civica, che indicava delle criticità nella gestione da parte del gruppo Hera del servizio di teleriscaldamento di Ferrara".

Sono diversi i punti del bollettino in cui l’autorità muove considerazioni critiche sull’applicazione delle tariffe del teleriscaldamento. In particolare, nella segnalazione inviata dalla Rete nel maggio scorso, inoltrata anche ad Arera, i cittadini avevano denunciato notevoli aumenti delle tariffe del teleriscaldamento – proseguono i referenti – che non parevano giustificabili con l’aumento del costo delle materie prime, considerato che il calore fornito dalla rete di teleriscaldamento di Ferrara deriva dal termovalorizzatore e dalla geotermia, oltre che la tariffa fissa di 155 euro per megawatt ora applicata alla componente geotermica in seguito all’accordo siglato fra Hera e Comune a ottobre 2022 fosse comunque iniqua". Particolarmente significativo è il passaggio numero 27 del bollettino dell’Autorità.

"L’utilizzo da parte di Hera, di formule di pricing basate sulla evoluzione dei prezzi del gas naturale, anche laddove il calore fornito sia ottenuto prevalentemente da fonti energetiche diverse il cui costo è indipendente dalle quotazioni del gas naturale – si legge nel bollettino – appare suscettibile di trasferire sui consumatori un onere eccessivo, che non sembrerebbe giustificato in ragione dell’incidenza del costo del gas nella produzione del calore".

La risposta di Hera

In merito all’avvio dell’istruttoria da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) nei confronti del Gruppo Hera per il servizio di teleriscaldamento, l’Azienda ritiene di avere operato correttamente e collaborerà con l’Autorità fornendo tutte le informazioni richieste, nella massima trasparenza. Da alcune settimane Agcm sta svolgendo analoghe istruttorie sul teleriscaldamento anche su altre primarie aziende del settore.