I nuovi contatori del gas Hera
Imola, 26 aprile 2019 - Una mega bolletta che ha fatto saltare lei e il marito sulla sedia. 986 euro e poco più, di cui 920 solo di teleriscaldamento, in un appartamento di circa 90 metri quadrati in Pedagna. Il tutto per due mesi di consumi, gennaio e febbraio. La nota bolletta con la fascia gialla è arrivata a fine marzo, e i coniugi non hanno ancora deciso cosa fare. Per ora non hanno pagato, in attesa di un qualche dettagliato chiarimento da parte dell’azienda. Perché, dicono, un consumo così alto non appare giustificabile in alcun modo, soprattutto se si pensa che l’inverno non è stato rigido come, per esempio, nel 2012 (ricordate il gelo e le nevicate di quel febbraio?). Hera è stata più volte contattata, e adesso pare che la stessa multiutility voglia veder chiaro nella vicenda. Forse c’è qualcosa che non va.
«Noi siamo arrivati a Imola nel gennaio 2018 – racconta la giovane signora, che vive con il marito in quell’alloggio in affitto – e da allora (eccetto un paio) la bolletta di teleriscaldamento meno cara che abbiamo ricevuto, e pagato sempre subito fino a questo momento, è stata di 400 euro, bimestrale, anche per l’estate».
«Dopo l’ultima, quella di quasi mille euro – prosegue la signora – abbiamo richiesto l’intervento di un tecnico di Hera per verificare che il contatore fosse a posto. L’uomo è arrivato, è stato qui cinque minuti, ci ha detto che è tutto a posto, ma non ha lasciato nulla di scritto. Abbiamo richiesto a Hera un documento che attestasse gli esiti dell’intervento ma non l’abbiamo ancora ricevuto».
Intanto sono arrivati solleciti di pagamento, da parte di Hera. «Sono andata a parlare con l’azienda più volte – riprende la giovane signora – Poi ho parlato anche con il proprietario di casa, che abita al primo piano mentre noi siamo al secondo. Per un alloggio analogo loro pagano al massimo 3-400 euro di teleriscaldamento. Una bella differenza con noi... Abbiamo chiamato anche noi un idraulico, che in un’ora e mezza ha controllato e verificato che era tutto ok. Io e mio marito abbiamo allora pensato di sottoporre il contatore a un controllo metrologico, ma sarebbe stato a nostro carico e allora abbiamo desistito. In più, abbiamo capito che in questo appartamento c’è parecchia dispersione di calore». Ma da qui a giustificare una bolletta come l’ultima, ce ne passa.
E adesso? «Adesso cambiamo casa anche se qui il canone d’affitto è giusto – risponde la signora – daremo il preavviso a fine aprile. Non possiamo più permetterci di pagare 1600 euro di bollette a Hera in un anno, come successo nel 2018. Noi viviamo con lo stipendio di mio marito, attualmente help desk a Bologna anche se è laureato in direzione d’orchestra, e con quel poco che guadagno io che sto terminando un master. Quest’anno ci hanno dovuto aiutare i nostri genitori altrimenti non ce l’avremmo fatta. Io ho vissuto in Francia, in Abruzzo, Campania, e una cosa del genere non mi era mai capitata». Come accennato, Hera è stata informata della vicenda. Per ora non invierà ulteriori solleciti di pagamento, in attesa di capirci veramente qualcosa di più.