Elezioni 2019, Ferrara al ballottaggio. Exploit Fabbri, Modonesi rincorre. I risultati

Il capogruppo del Carroccio in Regione sfiora il 49% dei voti, Modonesi (Pd) al 32%. Argenta e Copparo tornano alle urne il 9 giugno, tutti i sindaci eletti

Ferrara: Alan Fabbri e Aldo Modonesi si sfidano al ballottaggio del 9 giugno 2019

Ferrara: Alan Fabbri e Aldo Modonesi si sfidano al ballottaggio del 9 giugno 2019

Ferrara, 27 maggio 2019 – E' il giorno del verdetto per quanto riguarda le elezioni comunali 2019, che hanno visto andare al voto ieri i cittadini di Ferrara e di diversi Comuni della provincia.  Ballottaggio il 9 giugno con il leghista Alan Fabbri in netto vantaggio sull’assessore uscente del Pd Aldo Modonesi. Il capogruppo del Carroccio in Regione sfiora il 49% dei voti (48,44%), rimanendo poco sotto la somma delle liste della propria coalizione, composta anche da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Ferrara Cambia (civica che ha realizzato un autentico exploit, superando l’8 per cento dei consensi) e Ferrara Civica.

Per Modonesi, attestato al 31,75%, la soddisfazione, parziale al momento, di aver preso più voti personali rispetto all’aggregato delle sue liste: il Pd (vicino al 22%) e le tre civiche, di cui solo una, Gente Amodo, è risultata trainante.

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Nell’area del centrosinistra, da segnalare la buona performance di Roberta Fusari, assessore all’Urbanistica, transfuga del Partito Democratico e candidata da una propria civica, oltre che da +Europa e un’altra lista con robusti innesti della sinistra.

L’8% le consente di superare il Movimento 5Stelle, che alle Politiche 2018 aveva superato il 24% in città, ma che ha ottenuto meno di un terzo dei voti. Residuale la presenza degli altri candidati sindaco: Alberto Bova (Italia in Comune) si posiziona sotto il 2,5%, insufficiente a garantirsi la permanenza in Consiglio comunale. Modesti infine i risultati degli ultimi tre candidati: Francesco Rendine (Gol), Andrea Firrincieli (InnovaFe) e Giorgio Massini (Ferrara Libera) non superano infatti l’asticella dell’1%.

Questo il quadro con cui, tra due settimane, oltee 108mila ferraresi saranno chiamati nuovamente alle urne. I margini di recupero per Modonesi, anche con tutti gli apparentamenti ipotizzabili (e persino quello sulla carta più illogico con i 5Stelle), appaiono molto risicati. Ma come nel calcio, Pd e alleati dicono che la partita non è finita sino al triplice fischio.

I risultati negli altri Comuni al voto in provincia di Ferrara 

Argenta e Copparo vanno al ballottaggio: il 9 giugno a Copparo si sfideranno Fabrizio Pagnoni (42,72, centrodestra) e Diego Farina (39,92%, centrosinistra) mentre ad Argenta il duello è tra Andrea Baldini (46,18%, centrosinistra) e Ottavio Curtarello (40,73%, centrodestra)

A Fiscaglia è stato eletto sindaco Fabio Tosi, vicesindaco uscente, sostenuto dalla lista Attiva Fiscaglia, a Jolanda di Savoia il primo cittadino è il civico Paolo Pezzolato di Insieme per Jolanda. Ribaltone a Lagosanto, che è passato al centrodestra. è stato eletto Cristian Bertarelli, sostenuto da Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia. 

A Masi Torello riconfermato sindaco Riccardo Bizzardi (Masi Bene Comune), Elena Rossi sostenuta dalla lista Futurostellato è il primo cittadino di Ostellato, che resta quindi al centrosinistra. A Poggio Renatico riconfermato il sindaco Daniele Garuti (Insieme per Poggio). A Voghiera eletto Paolo Lupini (Progetto Comune). 

A Tresignana si è imposta Laura Perelli (Tresignana prima di tutto). A Riva del Po il sindaco eletto è Andrea Zamboni (Insieme per Riva del Po). Gianni Michele Padovani (Insieme per crescere) è stato invece confermato a Mesola. 

Elezioni comunali 2019, i risultati di Ferrara

 

I risultati della provincia di Ferrara