"A Marassi per fare una bella partita Consapevole che la Spal deve migliorare"

De Rossi analizza luci e ombre: "Bene la disponibilità al sacrificio dei ragazzi, non vedo però l’ora di allenarli per una settimana intera"

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Daniele De Rossi, che sensazioni ha avuto riguardando la gara col Cittadella?

"Simili a quelle del post partita, alcune positive e altre meno. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano e questo mi fa ben sperare, anche se è chiaro che c’è stata qualche imprecisione. Dovuta anche alla stanchezza, del resto abbiamo cambiato carichi di lavoro, e forse lo abbiamo pagato. Diciamo che la disponibilità al sacrificio della squadra è un buon punto di partenza, però bisogna migliorare tanto: non vedo l’ora di avere a disposizione una settimana tipo per lavorare al meglio".

A Marassi possiamo aspettarci un turnover massiccio?

"Di sicuro in porta giocherà Thiam, mentre per tutti gli altri mi riservo di valutare fino all’ultimo momento. Non so che tipo di turnover faremo: voglio vedere all’opera tutti i ragazzi che ho a disposizione, anche chi ha giocato meno, ma non andremo certo a a fare una scampagnata. Alla ripresa degli allenamenti, chi era sceso in campo a Cittadella ha fatto un lavoro defaticante, mentre gli altri hanno fatto fuoco e fiamme. Posso dire che non cambieremo 11 giocatori rispetto al Tombolato, ma qualche modifica verrà fatta: vogliamo giocare una partita gagliarda, senza rischiare nessuno".

La partita col Genoa però interrompe il percorso che aveva in mente, giusto?

"Sicuramente non ci permette di dare continuità al lavoro. È un test importante, ma ripeto che personalmente aspetto con ansia una settimana tipo, che permetta ai giocatori di assorbire al massimo i concetti sui quali stiamo lavorando".

In questo momento la sua priorità è la condizione fisica della squadra?

"No, è importante ma va di pari passo con gli aspetti tecnici. Lavoriamo intensamente, ma sempre con la palla tra i piedi".

Cosa si aspetta dal Genoa?

"È una squadra con caratteristiche tipiche del calcio tedesco: Blessin ha sorpreso un po’ tutti, facendo bene a prescindere dalla retrocessione. Il Grifone ha giocatori di gamba, palleggiatori e tante soluzioni diverse potendo contare su giovani e due esperti come Badelj e Strootman. E forse Bani giocherà".

Qual è il suo primo ricordo legato alla Coppa Italia?

"Roma-Triestina di quasi vent’anni fa. Era una stagione in cui pensavo di giocare qualche partita in più, ma trovai poco spazio. Quella gara poteva essere una buona occasione, invece partii dalla panchina. Poi entrai in campo carico a mille: andammo ai rigori, ne segnai uno e il mister mi fece i complimenti".

La prospettiva di affrontare la Roma agli ottavi di finale è una motivazione in più?

"Genoa e Marassi sono già motivazione extra: non stiamo certo pianificando di vincere la Coppa, l’importante è fare una bella partita".

Stefano Manfredini