Berti: "Tramec, nei finali serve giocare di squadra"

Il pivot biancorosso: "E’ un problema che abbiamo affrontato: nei momenti di pressione ci isoliamo tutti"

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Prosegue in palestra la marcia di avvicinamento della Tramec al big-match di domenica contro Pistoia alla Milwaukee Dinelli Arena (ore 17). Biancorossi al lavoro per recuperare energie e per preparare al meglio la sfida contro la capolista, forte di un cammino caratterizzato da otto vittorie in nove gare e una fiducia sempre più crescente. Una partita che per Cento arriva dopo la cocente sconfitta in casa di Forlì, la seconda al fotofinish dopo quella di Ferrara, che ha lasciato tanto amaro in bocca, ma che per forza di cose va cestinata il prima possibile.

"Lasciare Forlì a 63 punti e perdere non ci ha fatto male, di più. In quel modo lì poi, è dura da digerire, anche dopo la nostra grande prova difensiva – commenta Matteo Berti, punto di riferimento sotto canestro della Benedetto –. Resta poi pur sempre una sconfitta, per cui è anche giusto accettarla e rimettersi in cammino". Da regina dei finali, la scorsa stagione, grazie a tanti successi arrivati a fil di sirena, a soffrirli invece, quest’anno, gli ultimi spezzoni di partita: è successo alla Bondi Arena nel derby, e anche a Ravenna, dove però la Tramec era riuscita a spuntarla dopo un overtime, poi nuovamente domenica scorsa, contro la squadra di Martino. Gestire diversamente gli ultimi possessi dovrà diventare necessario da qui alla fine della stagione, per evitare amare sorprese, come l’ultima di Adrian ad un soffio dalla sirena.

"E’ un tema che abbiamo affrontato in palestra col coach e coi compagni. Nel finale ci isoliamo, tutti, e ne paghiamo purtroppo le conseguenze: dovremo imparare a resistere alla pressione degli ultimi minuti, giocando più di squadra e restando lucidi, senza forzare situazioni individuali. Credo sia una situazione più che risolvibile, le esperienze aiutano e sono certo che riusciremo a farne tesoro". Esperienza, parola che Berti conosce bene, essendo uno dei pilastri della squadra di Mecacci, giunto alla terza stagione all’ombra del Guercino. Un’annata importante per lui, con maggiori responsabilità rispetto alle precedenti, vista la prolungata assenza del collega Zilli. "So di avere più responsabilità e più minutaggio a disposizione, considerata l’assenza di Giacomo, come allo stesso tempo sono consapevole che devo ancora migliorare su alcuni aspetti. Il primo, sicuramente, è quello di restare sempre lucido, anche nei momenti di maggior fatica. Domenica sarà una bella battaglia, come l’anno scorso – prosegue Berti –, e giocare di squadra sarà d’obbligo. Affronteremo la miglior difesa, che è anche una delle nostre armi migliori: ce la giocheremo, ne sono certo".

Giovanni Poggi