
Comacchiese, un derby per l’orgoglio
Da un derby all’altro per la Comacchiese. Dopo la sconfitta di misura a Masi Torello, i lagunari al "Raibosola" ricevono domenica il Sant’Agostino affamato di punti salvezza e reduce dal successo casalingo con il Cava Ronco. A Comacchio i ramarri troveranno una squadra che punta a finire con dignità la sua effimera avventura in Eccellenza.
"Non regaleremo niente – ammonisce il direttore sportivo comacchiese Alessandro Farinelli – come abbiamo fatto nel turno precedente con il Masi Torello Voghiera. La sosta ci ha fatto bene, oltre a ricaricare le pile, ci ha permesso di recuperare Albonetti, Alberi e capitan Folegatti". Intanto la Comacchiese annuncia la conferma in panchina per il prossimo anno di Michele Guerriero, l’allenatore subentrato a Oscar Cavallari circa un mese fa.
"E’ con noi da diversi anni, ha lavorato con profitto, ha le potenzialità per fare bene. E’ vero che ha allenato soprattutto nei settori giovanili, ma si è fatto apprezzare alla Spal, conosce bene l’ambiente di Comacchio, in più questo periodo in Eccellenza sarà prezioso per testare i giocatori che saranno in organico nel prossimo campionato". Volete tentare la risalita immediata? "Vogliamo disputare un campionato importante, da protagonisti, fermo restando che ripartire dopo una retrocessione è sempre complicato".
Il Masi Torello Voghiera sarà alle prese con la trasferta più lunga dell’anno, a Pietracuta, nel Riminese. Un campo di ridotte dimensioni che avvantaggia chi lo conosce bene ed è abile in contropiede. La matricola terribile però è riuscita a fare tanti punti in trasferta, prova ne sia che al "Villani" i romagnoli fecero più che bene, calando il poker. "Il Pietracuta mi aveva fatto una buona impressione – ricorda a denti stretti il direttore generale dei tricolori Graziano Quarella – Si era presentato con un agguerrito gruppo di ultras che ha incitato i giocatori dall’inizio alla fine, sembrava di essere a Comacchio. Aveva vinto con merito, ma a parziale attenuante bisogna anche dire che avevamo giocato in inferiorità numerica per tutta la partita. E’ una squadra solida ed esperta e dispone di un attacco incisivo, imperniato su Fratti, che ci aveva castigato con due gol.
Dobbiamo fare risultato, non siamo ancora salvi, ci mancano due punti per la matematica salvezza, perché se nelle due restanti partite il Classe o il Sant’Agostino le vincessero tutte e noi non facessimo punti, tutto tornerebbe in gioco".
Cazzadore è finito nel mirino della Portuense. "E’ nel mirino di tante squadre. Ha messo a segno 21 reti, bottino che salirebbe a 24, quindi sarebbe capo cannoniere, se avesse trasformato i tre rigori che ha sbagliato. Si è dimostrato un leader in campo e nello spogliatoio, si è trovato bene con noi, non credo guardi solo a un’offerta importante. Non credo che in estate andrà via, chiaro che poi tutto dipende da lui".
Franco Vanini

