Il cuore e la voglia di non arrendersi a un’inerzia che stava prendeno la strada della Romagna, con Sherrod ancora difficilmente impiegabile per oltre 20 minuti e la fatica di tante gare ravvicinate con le quali fare i conti.
E invece, la Tramec Cento è riuscita contro Ravenna a cogliere due punti quasi miracolosi per come si era messa la partita e quel parziale che dal 32-20 per i biancorossi aveva portato l’OraSì avanti 36-45, con un parziale di 25-4 che in quel frangente avrebbe steso un toro. E invece, un po’ con Cotton (foto Bp), un po’ le seconde linee Leonzio e Berti, e poi con tantissima difesa, la Tramec riusciva a limitare i danni e a rimanere comunque in partita, anche segnando con il contagocce.
Lo specchio sono quelle sette azioni totali nelle quali, nell’ultimo quarto sul 53-54, Ravenna ha mancato l’allungo e Cento ha mancato il sorpasso. C’era nervosismo e serviva una giocata speciale per rompere quella empasse, e non è un caso che l’abbia trovata Yankiel Moreno, con la bomba del sorpasso che ha girato il match. Il cubano è uno che tira poco, a volte è pure troppo altruista, ma i tiri che contano non ha paura a prenderseli, e spesso ha il vizio di segnarli. Con la maglia di Ferrara nel 2016 insaccò una tripla allo scadere che mandò la Bondi prima al supplementare, e poi permise di battere la Virtus Bologna. Questa volta ha girato la partita e poi nell’ultimo minuto, sul 58-58 e con il pallone che pesava un macigno, si è preso un’entrata senza paura sul lato sinistro del campo, andando a insaccare contro l’aiuto del lungo. Per la Tramec è stata una liberazione e il coronamento di un lavoro di squadra che ha prodotto sei punti subiti, di cui un solo canestro su azione, nell’ultimo quarto. Ravenna si è spenta e Cento festeggia giustamente una vittoria che permette di affrontare non con le spalle al muro la trasferta di domani a Chieti. Una partita sentita anche per i fatti che portarono al rinvio del match, che nessuno quindi vorrà giocare a cuor leggero.
m. p.