Operazione riscatto per la Portuense, che oggi pomeriggio alle 16 affronterà Funo nell’anticipo. I rossoneri domenica sono incappati nella seconda sconfitta consecutiva a Osteria Grande, un avversario che alla vigilia sembrava alla portata, sia per il divario in classifica che il risultato dell’andata. Al "Bellini" è di scena un’altra squadra che Filippi e compagni potrebbero superare. "All’andata fu una vittoria netta – ricorda con un filo di nostalgia il patron della Portuense, Antonio Cavallari – vincemmo con largo margine". L’incognita sono le tante assenze. "Ci manca tutto il centrocampo titolare. Oltre al lungodegente Formigoni, salteranno la gara Meli e lo squalificato Mazzini. In settimana la squadra si è allenata a ranghi ridotti per un’epidemia influenzale, in molti sono stati costretti a saltare gli allenamenti. La speranza è che almeno una parte di loro riesca a scendere in campo. In caso di necessità per fortuna possiamo attingere al nostro settore giovanile".
Siete in serie negativa da diverse giornate: la squadra ha mollato a livello di motivazioni? "Niente di tutto questo, solo un insieme di circostanze che ci hanno castigato. A Osteria Grande due papere del portiere ci avevano penalizzato nel primo tempo; all’avvio del secondo abbiamo accorciato le distanze, ma due altre errori dovuti all’inesperienza hanno pesato". C’è un altro recupero oggi alle 16. La Centese in settimana si è leccate le ferite per la sconfitta di rigore maturata nei minuti di recupero in trasferta con Atletico Spm, ko che ha aggravato la posizione di classifica: le due sconfitte consecutive, nel derby e nel turno precedente, ha rispedito i biancocelesti in ultima posizione, sia pure in coabitazione con Persiceto. Al "Bulgarelli" alle 16 è di scena però un osso duro. A Cento ci saranno i modenesi del Cavezzo, seconda forza del campionato, quasi il doppio dei punti della squadra di Di Ruocco. La classifica è corta nella zona retrocessione, l’importante sarebbe almeno non perdere.
f. v.