Sama, arriva Macerata: Portomaggiore cerca il successo per giocarsi la bella

Stasera (ore 19) potrebbe essere l’ultimo atto in questo campionato della Sa.Ma. A Portomaggiore è attesa la Med Store Macerata nella partita di ritorno degli ottavi di finale dei playoff: i marchigiani devono difendere la vittoria in tre set dell’andata, mentre i portuensi devono vincere con qualsiasi risultato per giocarsi la bella a Macerata. Nel campionato regolare Macerata aveva concluso al terzo posto e 7 punti di vantaggio, mentre la Sa.Ma. aveva agguantato il sesto posto giusto nell’ultima partita, in casa con San Donà. In parità nel campionato regolare il bilancio delle partite: meglio Portomaggiore all’andata, in quattro set a Ferrara, secca sconfitta a Macerata nel ritorno, con bis nei playoff.

Tuttavia la settimana scorsa gli uomini di Cruciani non hanno demeritato. Non sono previste novità nel sestetto di partenza rispetto a domenica scorsa. Di Pinto dovrebbe confermare Dennis, Ferri e Margutti in attacco, Calonico e Pizzichini centrali, Monopoli palleggiatore e il libero Gabbanelli che scambia col collega Valenti. Portomaggiore dovrebbe rispondere con l’ex Nasari e Graziani in banda, Albergati opposto, al centro Quarta e Ferrari, Marzola in regia e Benedicenti libero. "Ha recuperato Albergati – spiega il dg Giorgio Marzola –, magari non sarà al 100 per cento per il solito problema dell’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio, ma sta molto meglio. La preoccupazione maggiore deriva dalle condizioni di Marco Marzola: ai soliti problemi alle ginocchia disastrate da tanti anni di sollecitazioni, si è aggiunto il problema alla spalla. Salvo sorprese credo che per lui sarà l’ultima partita in A3, con la speranza che riesca a giocarla per intero". Per quanto riguarda il passaggio del turno, Marzola non abbassa l’asticella: "Ce la giocheremo, se riusciremo a ripeterci sui livelli del primo set a Macerata possiamo farcela. Certo Macerata è meglio attrezzata di noi, basti dire che tiene in panchina Snippe, che ha giocato in Superlega".

Franco Vanini