Tramec, la legge della difesa Belletti: "Una prestazione solida"

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Due su due e Cento è lassù, con Udine, Pistoia e Forlì, a guardare tutti dall’alto. Non era scontato vincere a Chiusi, così come non era scontato subire solo 55 punti da una squadra che la settimana prima ne aveva segnati 90 sul campo di Nardò. Ma questa è la Tramec di Mecacci, che anche quando in attacco non riesce a trovare gli spunti giusti per affondare l’avversario, mantiene comunque intatta la propria solidità difensiva. "Abbiamo giocato una partita solida, da squadra che ha ben in testa il tipo di campionato che vuol fare, in un campo per noi difficile, per certi versi asettico. Siamo riusciti a vincere grazie al nostro marchio di fabbrica, la difesa, che ha funzionato anche nel momento in cui in attacco faticavamo a girare – commenta il ds biancorosso Ivan Belletti (foto) –. Il tutto contro una squadra che ama correre e che può contare su uno degli americani migliori della lega, Medford, e che la domenica precedente aveva segnato 90 punti in trasferta. Direi che è stato fatto un ottimo lavoro, da parte di tutti". E così, dopo appena due turni, la Benedetto ha già scavato un piccolo solco nella classifica delle retroguardie meno "bucate" della Serie A2. E’ vero, i numeri contano il giusto, ma subire meno di 60 punti, come nel caso di domenica a Chiusi, aumenta in maniera sensibile le possibilità di portare a casa la partita.

Unico neo, le tante palle perse: 20 in 40 minuti. "Sono contento della volontà che ha questo gruppo di voler migliorare e di oliare sempre più i meccanismi sia davanti che dietro. Peccato solo per le palle perse: 20 è un numero alto, pur considerando che Chiusi non ha mai allentato la pressione, tenendola elevata per tutto l’arco del match".

Tomassini, 24 punti (con 69 dall’arco e 7 assist), e Archie (doppia doppia con 18 punti e 11 rimbalzi), i mattatori della sfida in Toscana. "Tomassini è la nostra stella, il nostro "numero 10", ha un talento pazzesco e si sta confermando uno dei migliori di tutta la Serie A2: onestamente, a livello di italiani, non so quanti possano disporre delle sue qualità. Ha una dimensione da guardia che gli consente di spaccare letteralmente le partite. E’ giusto anche citare Archie, che ha giocato una partita in controllo, dentro e fuori, aumentando la pericolosità del gruppo in attacco. Con Marks sta formando una coppia collaudata, anche lui, come tutti, ha dato il proprio contributo per conquistare la vittoria".

Giovanni Poggi