Tramec, non fidarti: "Ravenna ha un’identità"

Il vice dei biancorossi Cotti: "Costruiscono il loro sistema offensivo intorno a tre giocatori ben definiti e ne hanno altrettanti validi"

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Primo viaggio in Romagna del mese di novembre per la Tramec, che domani al Carisport di Cesena (palla a due ore 17) sfiderà Ravenna, nella giornata numero sette del girone rosso di Serie A2. Una tratta che i biancorossi dovranno tenere bene a mente visto che tra due settimane, una volta superato l’impegno casalingo contro Nardò, il pullman si fermerà a Forlì, per l’ennesimo derby di questa stagione. Un passo alla volta, però, proprio come saggiamente sta facendo la band di Mecacci, reduce da cinque vittorie in sei partite e con alle spalle il successo "scacciapensieri" contro Cividale di domenica scorsa. "Penso sia ancora troppo presto prendere in considerazione la classifica e usarla come termometro reale per il campionato. Molte squadre stanno ancora cercando delle gerarchie, mentre altre stanno cambiando, per cui ritengo sia prematuro fare delle reali considerazioni – commenta Andrea Cotti, assistente di Mecacci sulla panchina della Tramec. A sfidare Tomassini e compagni, una Ravenna in fiducia dopo la vittoria su Ferrara, la seconda in campionato dopo quella con Nardò, in cerca di punti salvezza –. Sono una squadra con un’identità ben precisa, costruiscono il loro sistema offensivo intorno a tre giocatori ben definiti e ne hanno altrettanti validi in grado di supportarli. I dati dicono che ci pareggiamo a livello di possessi, ma sottolineano anche che Ravenna è seconda per percentuale nel tiro da tre punti e seconda nel nostro girone per percentuale di palle rubate, che è segno di grande equilibrio".

Musso, Anthony e Lewis, oltre all’ex Danilo Petrovic: sono tante le frecce nell’arco dei romagnoli, guidate dall’ex vice di Antimo Martino ai temi della Fortitudo, Alessandro Lotesoriere. "Anthony è un creatore di gioco sia per sé stesso che per gli altri, lo dimostrano i 4 assist di media a partita, Lewis invece è un giocatore solido, a cui spesso viene affidata la palla in post basso, nonché uno dei primi cinque rimbalzisti del campionato. Poi hanno giovani molto interessanti come Bonacini e Giordano, che hanno un trascorso importante a livello giovanile ed entrambi stanno lavorando molto bene. E avremo di fronte una vecchia conoscenza come Petrovic, che sappiamo essere un grande agonista. Il nostro obbiettivo sarà quello di mantenere alta la concentrazione, per rispettare il piano partita".

Giovanni Poggi