Unieuro a due facce: che vittoria contro la Gsa Udine!

Da -17 nel primo quarto, i biancorossi risalgono fino alla vittoria. Decisivo Giachetti nel finale

La vittoria dell'Unieuro contro Udine (foto Frasca)

La vittoria dell'Unieuro contro Udine (foto Frasca)

Forlì, 16 dicembre 2018 - Un primo quarto inguardabile, un secondo tempo da favola: così l’Unieuro conquista una vittoria impossibile, risalendo dall’inferno contro una Gsa Udine che spegne sul più bello. 88-82 è il finale che riporta alla vittoria la squadra di Valli dopo lo scivolone di Treviso. L’avvio di partita vede più Udine che Forlì: gli ospiti partono forte con un ottimo Powell, mentre i biancorossi sembrano paralizzati da spettri e paure. Al 5’, il gioco da tre punti di Simpson porta il punteggio sul 5-16, mettendo la partita decisamente in salita per l’Unieuro. L’emorragia, col passare dei minuti, non sembra fermarsi: si arriva fino sull’8-25, quando la bomba di Marini sembra acqua in un deserto totale. Alla prima sirena, il tabellone recita un impietoso 15-29. Il secondo quarto vede partire meglio i forlivesi che, con due bombe di Johnson e una di Giachetti si riavvicina nel punteggio, ritornando sotto la doppia cifra di distacco (26-34 al 14’) e riaccendendo un Palafiera sin lì borbottante. La Gsa non molla la barra del timone del match e con Simpson cerca di resistere, ma l’Unieuro è ormai rientrata, almeno emotivamente, dentro al match. All’intervallo, il punteggio è di 40-52, fissato da due siluri consecutivi di Pinton. Il rientro dagli spogliatoi è un tornado biancorosso: la difesa è ruggente e lascia le briciole ai friulani, mentre la furia di Johnson e Marini si abbatte sulla squadra di Cavina che si vede sorpassata al minuto 24’ sul punteggio di 58-56. La Gsa è in ambasce, mentre l’Unieuro sorpassa ma non affonda il colpo e, sulla sirena del 30’, Giachetti firma il 69-64. L’ultimo quarto ha la trama di un film, fatto di episodi e di eventi imprevedibili: come quando la palla in mano per un contropiede biancorosso diventa una bomba di Pinton dopo una carambola o come quando il canestro di Giachetti sulla sirena viene annullato dai grigi, propiziando il controbreak bianconero firmato Powell. Si arriva così ad un finale punto a punto: ad un minuto dal gong è Giachetti a sparigliare le carte con un canestro carpiato in entrata (82-80), poi la difesa tiene e, dalla lunetta, i biancorossi sigillano una vittoria pesantissima.