
Gli amici del 33enne Gabriele, travolto domenica sera ai tavolini di un chiosco, raccontano quei terribili istanti. Due di loro, infermiere, hanno provato a soccorrerlo. La conducente avrebbe avuto una crisi epilettica.
Si iniziano a delineare e a chiarire i contorni del tragico incidente nel quale, sabato sera, ha perso la vita Gabriele Nuzzolo. Il segretario del circolo Pd di Santa Sofia e consigliere comunale al suo terzo mandato, che in luglio avrebbe compiuto 34 anni, è morto sul colpo travolto da un suv domenica sera, intorno alle 19, piombato sulle panche di legno del Chioschetto di Poggio alla Lastra, frazione in Comune di Bagno di Romagna, nella vallata del Bidente, a poca distanza da Santa Sofia.
Alla guida del Range Rover c’era una 27enne di Rimini che risulta indagata per omicidio stradale, come atto dovuto. La giovane donna stava effettuando una manovra di retromarcia nei pressi del localino, sul ciglio della strada. Stando alle testimonianze raccolte sul posto dai carabinieri di Bagno, la giovane mostrava segni evidenti di un possibile attacco epilettico: sembra confermata, dunque, l’ipotesi iniziale di un malore alla guida che avrebbe colto la conducente così all’improvviso da perdere totalmente il controllo del mezzo. L’alcoltest, inoltre, è risultato negativo.
Alle panche del chiosco, insieme a Nuzzolo, era seduto un gruppetto di amici, tutti fortunatamente salvi: solo tre hanno riportato ferite lievi. Sebbene infatti la dinamica sia ancora al vaglio degli inquirenti, pare che la maggior parte dei giovani abbiano fatto in tempo ad accorgersi di quanto stava per accadere e ad allontanarsi dal luogo dell’impatto, mentre il 34enne santasofiese sarebbe rimasto schiacciato tra il tavolo e il muro, impossibilitato ad alzarsi.
Una mancata strage che lascia comunque attonita un’intera comunità per la giovane vita spezzata nel giro di pochi istanti. Ma che soprattutto lascia ancora sotto choc e senza parole gli amici che erano con Nuzzolo e che hanno letteralmente visto la morte in faccia: Alberto Domeniconi, Maddalena Fabbri, Consuelo Baesti, Celeste Domeniconi e Alberto ‘Bif’ Camporesi non potranno mai dimenticare gli istanti terribili e concitati che hanno trasformato un allegro e spensierato aperitivo estivo in una tragedia. Due di loro, Consuelo e Celeste, entrambe infermiere, hanno persino provato a soccorrere l’amico in fin di vita, cosciente per qualche minuto, effettuando anche il massaggio cardiaco, prima del tempestivo arrivo del 118.
Ma le condizioni di Nuzzolo sono parse subito disperate e anche i tentativi di rianimarlo da parte degli operatori dell’Ausl Romagna, giunti sul posto con ambulanza ed elimedica, si sono rivelati vani. Il 34enne è spirato sul posto. "Non ho parole, non riesco a dire nulla – commenta Elisabetta Fabbri, una dei gestori del chiosco, che ha assistito all’accaduto –. È un grande dolore, non si può spiegare quello che è successo. Vorrei solo che si portasse rispetto alla famiglia nel suo dolore".
Il giorno dopo il Range Rover, ancora parcheggiato davanti alla chiesina, mostra i segni dell’impatto nella parte posteriore. I testimoni raccontano che "la giovane avrebbe fatto una prima retromarcia, interrotta dal passaggio di un’auto. Poi la conducente è ripartita", ma evidentemente in quel piccolo spazio di manovra, forse proprio a causa di una crisi epilettica, non avrebbe tolto il piede dall’acceleratore e "l’auto – continuano i giovani – è piombata sul tavolo ad alta velocità", uccidendo Nuzzolo.
Ancora da fissare la data dei funerali. La sindaca Ilaria Marianini ha rinviato sia l’assemblea cittadina indetta dall’amministrazione comunale che si sarebbe dovuta tenere domani, sia il consiglio comunale di venerdì.
Gabriele lascia i genitori Giovanni e Gelsomina, che a lungo ha lavorato nella segreteria dell’istituto Comprensivo di Galeata, e la sorella Gloria, maestra elementare sempre a Santa Sofia.
Oscar Bandini