Un biglietto per il cinema in omaggio ai primi dieci lettori che stasera, consegneranno questa pagina alla cassa del cinema Saffi a partire dalle 20.30. In sala arriva I dannati. Il film, diretto da Roberto Minervini, si svolge durante la Guerra di Secessione americana. Siamo nell’inverno del 1862, l’esercito invia una compagnia di soldati volontari in perlustrazione verso gli stati dell’ovest. La loro missione è quella di pattugliare le regioni inesplorate. Questo viaggio verso la frontiera svelerà loro il vero significato dell’incarico. Minervini si è già distinto in passato nello spazio ibrido del documentario di creazione, vincendo anche il David di Donatello nel 2014 per ’Ferma il tuo cuore in affanno’. I dannati è il suo primo lungometraggio interamente di finzione: una storia in costume che conserva il realismo e l’intimità dei lavori precedenti.
Rimane in cartellone Il gusto delle cose, diretto da Tran Anh Hung. L’azione si svolge nella Francia del XIX Secolo. Eugénie (Juliette Binoche) e il rinomato chef Dodin Bouffant (Benoît Magimel) lavorano fianco a fianco da ormai oltre vent’anni. La cucina di Bouffant è di altissimo livello, i suoi piatti sono considerati tra i più gustosi e raffinati del paese e la collaborazione con Eugénie è stata fondamentale in tutti questi anni per costruire quella gastronomia d’eccellenza che tutti gli riconoscono. La grande complicità, inevitabilmente presente tra i due, è anche alla base di un forte sentimento amoroso e passionale, soprattutto da parte di Dodin. Lo chef decide di arrendersi all’evidenza e chiede più volte alla sua socia di sposarlo. Eugénie però è una donna molto indipendente, ogni volta sceglie di rifiutare le proposte di Dodin perché vede nel matrimonio una minaccia per la sua libertà. A questo punto l’uomo, stanco della sua riluttanza, decide di conquistarla facendo una cosa che non aveva mai fatto prima: cucinare per lei. Il film prende ispirazione del romanzo ’La Vie et la Passion de Dodin-Bouffant’ (1924), dello scrittore svizzero Marcel Rouff, e dalla figura dello scrittore francese e gastrosofo Jean Anthelme Brillat-Savarin (1755-1826). Per realizzare le pietanze che si vedono nel film, in cui è centrale l’aspetto culinario, è stato ingaggiato in qualità di consulente tecnico lo chef francese Pierre Gagnaire, il quale può vantare quattordici stelle sulla guida Michelin. Altro consulente è stato lo storico Patrick Rambourg, specializzato in storia culinaria francese. Dopo ’I figli del secolo’ (1999), di Diane Kurys, Il gusto delle cose è il primo film in cui recita nuovamente insieme l’ex coppia sentimentale formata dagli attori Juliette Binoche e Benoît Magimel. Il film è stato presentato in anteprima e in concorso al Festival di Cannes 2023, dove Tran Anh Hùng ha vinto il Premio al miglior regista.