Santa Lucia, torna la festa tra bancarelle e fede

Il programma religioso inizia già stasera, con la benedizione degli occhi. Domani alle 19 messa del vescovo. Torroni in vendita fino alle 20

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Domani è la festa di Santa Lucia, patrona della vista, e durante tutto il giorno in corso della Repubblica ci saranno le tradizionali bancarelle. La ricorrenza è particolarmente sentita dai forlivesi che quel giorno affollano la chiesa in corso della Repubblica per pregare e per ricevere la benedizione degli occhi con la reliquia della Santa. Il programma preparato dal parroco, don Nino Nicotra, e dal consiglio pastorale prevede già oggi, vigilia della festa, alle 17 la recita dei vespri, alle 17.30 la messa prefestiva e dalle 17 alle 19, esclusivamente nel chiostro adiacente alla chiesa, la tradizionale benedizione degli occhi.

Domani, invece, le messe saranno celebrate alle 6.30, 8.30, 10, 11.15, 15, 16.30 (per i membri vivi e defunti del Gruppo di preghiera di Montepaolo) e quella delle 19 sarà presieduta dal vescovo, mons. Livio Corazza, per tutti i benefattori e collaboratori della parrocchia. Dalle 7.30 del giorno della festa sarà possibile ricevere la benedizione degli occhi, sempre nel chiostro attiguo alla chiesa, mentre dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 alcuni sacerdoti saranno a disposizione per le confessioni. Le offerte raccolte durante la giornata saranno devolute alla chiesa di Santa Lucia e alla missione saveriana in Congo dove ha vissuto e prestato servizio per molti anni il missionario forlivese padre Gino Foschi, scomparso nel 2017. Le bancarelle funzioneranno, con la la vendita dei classici torroni ma non solo, dalle 7.30 alle 20. Ci saranno anche diversi foodtruck. Per molti sarà anche un’occasione per arrivare fino in piazza a vedere le nuove luminarie e il videomapping.

La chiesa in corso della Repubblica, intitolata alla Patrona della vista, venne iniziata nel 1614 e dedicata a San Francesco di Paola, su iniziativa dei monaci Minimi che avevano qui la sede del loro convento. Nel 1707, soppresso l’ordine monastico, divenne sede parrocchiale col titolo di Santa Lucia, appartenuto fino a quel momento a una chiesa, oggi scomparsa, che sorgeva sul lato opposto della via: la chiesa di San Giacomo in Strada, detta di Santa Lucia.

Alessandro Rondoni