Il consigliera comunale aveva dato la disponibilità lunedì. La replica: "Prima diceva di no, ora è troppo tardi" Lauro Biondi non viene ricandidato: critica Tassinari e si autosospende

Il consigliere comunale Lauro Biondi si autosospende da Forza Italia a Forlì criticando i dirigenti locali e regionali. Motivazioni legate a personalismi e mancanza di confronto. Polemiche sulle candidature e la leadership del partito. Possibile futuro politico altrove.

Il consigliera comunale aveva dato la disponibilità lunedì. La replica: "Prima diceva di no, ora è troppo tardi" Lauro Biondi non viene ricandidato: critica Tassinari e si autosospende

Il consigliera comunale aveva dato la disponibilità lunedì. La replica: "Prima diceva di no, ora è troppo tardi" Lauro Biondi non viene ricandidato: critica Tassinari e si autosospende

Lauro Biondi, decano dei consiglieri comunali a Forlì, si autosospende da Forza Italia in polemica con i dirigenti locali e regionali. È lo stesso Biondi (nella foto) a spiegare le motivazioni: "Purtroppo i personalismi di oggi mi hanno portato ad assumere questa decisione", ricordando come il suo impegno sia ispirato al fondatore Silvio Berlusconi. "Anche per lui avevo deciso di continuare la mia battaglia a Forlì". Il riferimento è alla sua disponibilità a ricandidarsi espressa nel corso dell’ultimo consiglio comunale, dopo mesi nei quali pareva intenzionato a fermarsi. Una disponibilità accolta prima con freddezza dal partito e, infine, rigettata.

"Ma a Forlì il partito rischia di perdere la propria identità", afferma Biondi, che punta il dito su "una donna sola al comando, che però non ha dimostrato la necessaria autorevolezza". Chiaro riferimento alla deputata Rosaria Tassinari, coordinatrice regionale degli azzurri. "Anziché confrontarsi, gli attuali vertici locali hanno preferito fare terra bruciata per non avere altri competitor: il vecchio gioco politico di circondarsi di persone mediocri per evitare di essere offuscati. Ho cercato in tutti i modi di farli ragionare, ma non c’è stato nulla da fare".

Si dicono dispiaciuti e sorpresi Giuseppe Bettini e Joseph Catalano, rispettivamente coordinatore provinciale e cittadino degli azzurri: "Se c’è una cosa che certamente non manca all’interno di Forza Italia regionale e provinciale è la condivisione e la disponibilità al confronto prima di tutto da parte della coordinatrice regionale Rosaria Tassinari". Entrando nello specifico, ricordano che "in diverse occasioni aveva già espresso la sua intenzione di non ripresentarsi e ora, dopo aver sciolto la riserva, la sua candidatura risultava inopportuna in una lista completamente rinnovata e completa".

Bettini e Catalano sostengono che non fosse iscritto e non avesse partecipato ai congressi, dimostrando così "una volontà di distanza dai valori di Forza Italia". Poi lo ringraziano, chiudendo però con una puntura di spillo: "Siamo certi che ritroverà la sua identità in altre formazioni politiche nelle quali potrà dimostrare la sua presunta capacità". Biondi correrà dunque altrove?

Matteo Bondi