Coach Martino ai tifosi: "Sì, resterò!". È fatta: altri due anni di contratto con Forlì

Firmato il rinnovo davanti alla stampa. Le prime parole: "Sono molto felice. Serietà, organizzazione, fiducia in me: tutti aspetti decisivi"

Coach Martino ai tifosi: "Sì, resterò!". È fatta: altri due anni di contratto con Forlì

Coach Martino ai tifosi: "Sì, resterò!". È fatta: altri due anni di contratto con Forlì

Bisognava trovare solo il momento giusto per mettere nero su bianco e questo momento quasi alla vigilia dei playoff è arrivato. Ma che il rapporto fra Antimo Martino e la Pallacanestro 2.015 fosse sul punto di continuare era una volontà che, inizialmente preminente da parte societaria, con il passare delle settimane ha incontrato anche i desideri dell’allenatore molisano. Per l’occasione ha portato con sé anche la moglie e i figli, a palazzo Hercolani dove ha sede il quartier generale dello sponsor Unieuro e dove si è allestito il ‘set’ della firma tanto attesa. Per altri due anni.

"Ringrazio il presidente, tutti i soci della Fondazione e Renato Pasquali per la fiducia che mi è stata data – le sue prime parole dopo la notizia del prolungamento – e che ho percepito con piacere sempre più forte e convinta negli ultimi mesi. Sono stati finora due anni molto belli e paradossalmente non per i risultati ottenuti, quanto perché in questa società esistono valori che sono elementi determinanti per prendere una decisione come questa: la serietà, l’organizzazione, la qualità del lavoro, la centralità del mio ruolo, la presenza di Renato Pasquali e l’ambizione che il club ha dimostrato. Oggi sono davvero molto felice e contento. Ora dobbiamo solo continuare a lavorare come abbiamo fatto fino a un’ora fa quando abbiamo finito l’allenamento e dare continuità a quanto fatto finora".

‘Continuità’ è una parola chiave, che suona come una promessa: "Mi è piaciuto il discorso di programmare il futuro. Dopo la finale raggiunta l’anno passato e la vittoria della Coppa Italia i nostri obiettivi sono chiari e questi risultati ci devono dare ulteriore forza per affrontare questi playoff nel modo migliore". Fra i ringraziamenti però Martino non vuole dimenticare componenti importanti per la sua vita e il suo lavoro: "La mia famiglia, chiaramente, il mio procuratore Puccio Lapenna e i tifosi che mi hanno colpito con le loro manifestazioni d’affetto anche quando mi fermavano per la strada e mi chiedevano di restare: ora posso rispondere finalmente che sì, resterò! È ovvio che quando si vince va tutto bene e tutti sono contenti, ma ora abbiamo tutti gli elementi per prolungare quegli elementi piacevoli che fanno parte del nostro rapporto, al di là di qualche partita vinta o persa".

Non parliamo dei nove anni di breve ma intensa storia della Pallacanestro 2.015, ma anche negli anni della Libertas, difficilmente un allenatore era stato osannato dal pubblico come sta capitando a Martino: "Mi fate emozionare, davvero. Mi fa un piacere enorme ma non so perché questo succeda. Premesso che i risultati sono importanti perché, senza prenderci in giro, se avessimo vinto di meno oggi non saremmo certamente qui... però io cerco di essere sempre me stesso, vivo la partita in maniera importante perché vorrei vincere sempre e spero di aver trasmesso un po’ di questa mentalità ai due gruppi che ho avuto". E poi confessa: "Spero invece di non aver trasmesso le mie paure perché vedo il pericolo dietro ogni angolo. Ma in fondo questa è una mia forza perché cerco sempre di trovare il punto debole degli avversari".

La prossima sfida per coach Martino è ovviamente migliorare e crescere e per uno che l’anno passato ha guidato la squadra alla finale si capisce bene che il traguardo sia uno e uno solo: "Ovviamente l’ambizione di chi fa sport è sempre quella di raggiungere il massimo e quindi dico che il mio obiettivo è quello di allenare in A1 ma che il mio sogno è quello di andarci con Forlì. L’acquisto di Daniele Magro è un segnale importante da parte di un club che non ha paura di provare ad andare al piano di sopra. Tutti sognano di farcela, noi ci proveremo con tutte le nostre forze e fino alla fine, ma ovviamente non siamo i soli a volerci riuscire".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su