Forlì, adesso ci sono i playoff da difendere Con la vetta lontana, i biancorossi sono terzi ma devono guardarsi da una serie di squadre in rimonta. Domenica scontro diretto a Lodi

Forlì, adesso ci sono i playoff da difendere  Con la vetta lontana, i biancorossi sono terzi ma devono guardarsi da una serie di squadre in rimonta. Domenica scontro diretto a Lodi

Forlì, adesso ci sono i playoff da difendere Con la vetta lontana, i biancorossi sono terzi ma devono guardarsi da una serie di squadre in rimonta. Domenica scontro diretto a Lodi

di Marco Lombardi

Sosteneva Agatha Christie: "Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova". Ora, la celebre equazione coniata dalla regina del giallo può tornare utile anche per vivisezionare il momento del Forlì, uscito scottato da un trittico di fuoco. Aveva ragione Mattia Graffiedi, allorquando in conferenza stampa ebbe a dichiarare che il mese di febbraio avrebbe reso più nitido l’orizzonte biancorosso; così è stato, perché dai crash test contro l’aristocrazia del campionato – in ordine cronologico Carpi (all’epoca quarto), Giana Erminio (prima) e Pistoiese (seconda) – il Forlì è uscito con soli 2 punti e di fatto tagliato fuori dalla corsa alla serie C. Troppe 9 lunghezze da recuperare alla capolista, oltretutto braccata a -2 da un’Olandesina reduce dal blitz del ‘Morgagni’ e in vertiginosa ascesa, quando mancano nove giornate al termine della stagione regolare.

Certo, ai biancorossi resta la soddisfazione di aver tenuto testa a tutte le prime della classe, esprimendo un bel gioco, ma anche la consapevolezza di non essere equipaggiati per vincere. Quantomeno non abbastanza. Peraltro, dopo il grande spavento della passata stagione, taumaturgicamente raddrizzata solo grazie alla promozione dal settore giovanile del tecnico di Cesenatico, il ritorno tra i pro, quest’anno, non rientrava nemmeno nei piani del club di viale Roma. Che ha mantenuto sempre un profilo basso.

E adesso? Estromesso dalla lotta per il primo posto, il galletto, dovrà rettificare la traiettoria e ragionare nell’ottica di blindare la terza poltrona. Che dà diritto di partecipare agli spareggi promozione. Il perimetro playoff attualmente include Pistoiese, Forlì, Ravenna e Carpi, ovvero le squadre che stazionano rispettivamente al secondo, terzo, quarto e quinto posto, ma la classifica è estremamente fluida giacchè dietro stanno rinvenendo di gran carriera United Riccione (a -1 dal quinto posto), Aglianese (-2) e, soprattutto, Lentigione (-5), la compagine più in salute del momento, forte di ben 13 punti nelle ultime 5 gare. In evidente difficoltà, invece, il Fanfulla (-2): disarcionato nelle ultime tre giornate, domenica proverà a dare una spallata alla crisi ospitando alla ‘Dossenina’ proprio il Forlì.

Urge dunque uno switch mentale per calarsi lungo la via che conduce al labirinto playoff, consci che, stante il meccanismo cervellotico con cui sono stati congegnati, in serie D contano relativamente. Sì, perché neppure un’eventuale vittoria garantirebbe la certezza di approdare nel calcio che conta. Al di là del valore meramente simbolico, tuttavia, accedere all’appendice stagionale sarebbe il giusto riconoscimento per una squadra, partita a fari spenti, che ha sempre viaggiato ad alta quota, nonchè il viatico migliore per progettare in un futuro prossimo la scalata a quella categoria, la serie C, dalla quale Forlì manca ormai da troppi anni.