Forlì, Pascolo va oltre la sconfitta: "Ci servirà per crescere ancora"

Il lungo rilancia: "L’assenza di Johnson con Cantù si è sentita, ma dobbiamo essere più forti di queste cose" .

Forlì, Pascolo va oltre la sconfitta: "Ci servirà per crescere ancora"

Forlì, Pascolo va oltre la sconfitta: "Ci servirà per crescere ancora"

Se non fosse diventato giocatore di basket probabilmente Dada Pascolo avrebbe fatto il filosofo. Calmo, tranquillo, riflessivo, arguto, ironico: in una parola, esperto. Non fa giustamente drammi per la sconfitta subita contro Cantù nella penultima gara dell’Orologio e analizza la situazione in casa Unieuro con l’occhio di chi nella sua carriera ne ha viste tante: "Quella di venerdì è stata una battaglia, una partita molto tirata anche se non siamo stati mai in vantaggio. Cantù è stata più precisa di noi e alla fine ha meritato di vincere. Noi potevamo sbagliare un po’ meno al tiro e dalla lunetta, alcuni episodi non ci hanno sorriso ma la grinta e la voglia di vincere l’abbiamo messa tutta dall’inizio alla fine".

L’atteggiamento è stato il solito anche se per voi a livello di classifica la gara non contava più di tanto.

"Ci tenevamo a vincere di fronte al nostro pubblico, che è stato fantastico e ci ha trascinato, e poi perché coach Martino vuole che questa sia la nostra la mentalità sempre e comunque qualsiasi cosa succeda. Vorrà dire che useremo questa battuta d’arresto per fare meglio e crescere ancora".

Quanto vi è mancato Johnson?

"Xavier ci dà sempre tanto e la sua assenza si è fatta sicuramente sentire, però dobbiamo essere pronti come squadra, sperando che questo non succeda mai e toccando ferro, a scendere in campo e a vincere le partite anche in caso di qualche assenza. Una caratteristica delle grandi squadre è sempre quella di andare oltre le disavventure".

Avete sbagliato molti liberi...

"Il 56% (10/18) è davvero una brutta percentuale e certi errori in una gara così tirata spesso fanno la differenza".

Anche lei ha sbagliato un canestro facile-facile...

"Lo so bene, mi rode ancora. Mi dispiace anche perché Zampini mi aveva dato un bellissimo passaggio".

Come sta procedendo l’inserimento di Magro?

"Daniele è un ottimo giocatore e un ragazzo intelligente, per cui si sta inserendo molto bene sia nella squadra sia nel nostro gruppo. Il suo approccio è stato caratterizzato da umiltà, voglia di fare e di mettersi al servizio. Queste tre settimane che ci separano dai playoff, con l’ultima partita domenica a Latina, le useremo per inserirlo al meglio e perfezionare i meccanismi".

Da adesso appunto, pur con la partita di Latina, avrete tre settimane di lavoro prima dei playoff. Che fare?

"Che ricordi io, ma posso anche sbagliare, è una situazione del tutto anomala e che non ho mai vissuto in passato. Dovremo essere bravi a mantenere la tensione alta e a prepararci per essere pronti tanto fisicamente quanto mentalmente. Vogliamo portare a termine il lavoro iniziato. Abbiamo disputato una grande stagione, ora resta l’ultimo passaggio, il più difficile: portarla con successo fino in fondo. Noi saremo pronti e ci proveremo".

E’ ipotizzabile vedervi giocare insieme?

"Potrebbe anche capitare perché il coach ama esplorare tutte le soluzioni tecnico-tattiche che ci possano dare qualche vantaggio".

Zilli invece contro Cantù non ce l’ha fatta.

"Ha stretto i denti per diverse settimane e ora vedremo nelle prossime come si evolverà la sua situazione. Di certo c’è che è un ragazzo che ci tiene molto e che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo".

Allen non è ancora al meglio.

"Allen da prima della Coppa Italia ha avuto una serie di problemi e che, anche se ora sono in via di miglioramento, non lo aiutano di certo. Lui è una sicurezza. Pure se in queste partite le percentuali non lo stanno premiando, lui gioca per la squadra, ci aiuta in difesa e non si discute, anche perché sono certo che tornerà presto a essere il giocatore decisivo che è".

Guardiamo infine già ai playoff. Al primo turno è probabile la replica della sfida con Vigevano.

"Sembra l’ipotesi più probabile, ma aspettiamo domenica 21 prima di parlarne. Di certo sappiamo già che eventualmente saranno delle battaglie, ma potrei dire lo stesso se l’avversaria dovesse essere un’altra".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su