SERIE D. Appello rigettato, ecco le motivazioni. La dirigenza valuta l’eventuale reclamo

La Corte Sportiva d'Appello ha respinto il reclamo del Forlì riguardo alla presunta irregolarità nella gara contro il Carpi. Il club ha un mese per decidere se fare ricorso al Collegio di Garanzia del Coni.

Sono state pubblicate le motivazioni della sentenza con cui la Corte Sportiva d’Appello ha rigettato il reclamo del Forlì avverso la decisione del giudice sportivo, che a sua volta aveva respinto il ricorso presentato dal club di viale Roma in relazione alla gara Carpi-Forlì (2-1) del 21 aprile scorso.

Il Forlì chiedeva la sconfitta a tavolino degli emiliani per aver schierato irregolarmente il giocatore Tommaso Cecotti, che non avrebbe scontato correttamente la squalifica in seguito all’annullamento della gara con la Pistoiese, società poi estromessa dal campionato. Una richiesta che, tuttavia, il giudice di prima istanza ha ritenuto infondata, di conseguenza convalidando il risultato maturato sul campo. Decisione impugnata dalla reclamante, ma appunto confermata dalla Corte Sportiva d’Appello, a tenore della quale "i principi di certezza e stabilità nell’esecuzione delle sanzioni non possono consentire modifiche postume dell’effetto della mancata partecipazione del calciatore a una gara a fronte di successivi provvedimenti (non già giudiziali di annullamento della singola gara, bensì amministrativi) d’esclusione della società avversaria dal campionato e connessa regolazione ‘virtuale’ delle conseguenze sulla classifica".

Adesso il Forlì ha un mese di tempo per valutare se vi siano i margini di esperibilità di un ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. Nel frattempo domani il campionato, sul campo, si conclude.

Marco Lombardi

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