Unieuro in Friuli sull’onda dei suoi blitz Caccia alla finale con la mentalità vincente

Forlì ha dimostrato quest’anno, anche contro la stessa Udine, di non avere tentennamenti nemmeno nei match più duri in trasferta

di Simone Casadei

È il giorno di gara3 dell’ultima semifinale del tabellone Oro. Questa sera (palla a due alle 20) la Pallacanestro 2.015, al PalaCarnera di Udine, proverà ad approfittare del primo dei tre match point a sua disposizione per volare in finale promozione dove ad aspettare c’è Cremona. L’Unieuro scenderà sul parquet con la mente libera, consapevole della propria forza e della propria solidità, già testate nei due appuntamenti al Palafiera.

Dall’altra parte del campo, i padroni di casa dell’Old Wild West sono con le spalle al muro, chiamati a vincere per tenere viva la serie e non buttare alle ortiche l’ennesima stagione sportiva. La larga vittoria di domenica scorsa, insomma, non può certo bastare ai forlivesi per aspettarsi una gara in discesa. Ma già in altre occasioni simili, nel recente passato, Forlì non ha deluso.

In tal senso, è sufficiente riavvolgere il nastro a poche settimane fa per trovare match dall’elevata posta in palio in cui erano gli avversari a sentire il ‘peso’ della sfida. Proprio come succederà questa sera. Esattamente un mese fa, domenica 7 maggio, ad esempio, Cinciarini e compagni sono di scena al PalaDesio contro Cantù. L’Unieuro è già certa del primo posto nel girone Giallo della seconda fase, mentre i brianzoli devono vincere per sperare di agganciare la seconda piazza. I biancorossi giocano sciolti, con pochi fronzoli e la giusta intensità, portando a casa due punti (64-73 il finale) più importanti per gli annali che per altro, ma voluti e ottenuti.

Sabato 24 maggio, invece, a Chiusi gioca gara3 dei quarti di finale. Forlì è avanti 2-0 e può chiudere i conti, proprio come oggi. La squadra senese, al contrario, non può più sbagliare. Ovviamente, qui, si gioca una partita differente rispetto a quella di Desio, ma il finale è il medesimo. Sotto nel punteggio nel corso dell’ultima frazione, agli ospiti bastano una manciata di minuti a mille per scavare il solco decisivo e prendersi la semifinale. Chiusi non può far altro che assistere senza colpo ferire.

Questa sera, certamente, ci sarà da fare i conti col fattore campo. Il PalaCarnera di preannuncia bollente, ma l’Unieuro ha già dimostrato di sapergli tener testa vincendovi agilmente nella gara di andata del girone Rosso (81-92). Da allora è passata tanta acqua sotto i ponti, ma il grande feeling di Forlì con le trasferte non è comunque cambiato. Perché in stagione la squadra di Antimo Martino ha perso appena tre volte lontano da via Punta di Ferro e in tutti i casi si parla dell’ormai ‘vecchissimo’ girone Rosso: solo il ko a Lecce contro Nardò nel girone di andata, mentre nel ritorno i biancorossi sono caduti a Pistoia a gennaio e all’ultima giornata al PalaDozza contro la Fortitudo, in una gara priva di valore.

Dal 26 marzo scorso, quindi, l’Unieuro non ha più sbagliato un colpo in trasferta. Nell’imponente striscia aperta di dieci vittorie consecutive, insomma, ci sono numerose ‘perle’ ottenute in viaggio. A partire dai pesanti incroci della seconda fase, vincendo sui campi di Treviglio, Cremona e Cantù, fino ad arrivare alla ‘doppietta’ di Chiusi nei playoff. A Udine, quest’oggi, la questione sarà complessa, ma Forlì tenterà di tener fede alla tradizione positiva.

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