ENRICO AGNESSI
Cronaca

Cambio al Caffè della Rocca. Panieri: "Bando trasparente. Sì, conosco Brusaferri, ma non me sono occupato"

Il primo cittadino: "Per questi procedimenti c’è una struttura apposita, Area Blu. La gara era aperta a tutti: criteri, punteggi, verbali e valutazioni sono pubblici".

Cambio al Caffè della Rocca. Panieri: "Bando trasparente. Sì, conosco Brusaferri, ma non me sono occupato"

Non è un banale passaggio di testimone il cambio di gestione al Caffè della Rocca. Il locale di fronte al monumento simbolo della città, proprio in virtù della sua posizione, è molto più di una semplice attività commerciale. La nuova guida, affidata (in via provvisoria) a Emanuele Brusaferri, già titolare della Galleria N.8 in centro storico, interrompe una lunga parentesi che ha visto al timone Lorenzo Sabbioni. Ed è destinata ad ampliare il periodo di attività (a Brusaferri i progetti non mancano) di uno spazio da sempre molto amato da giovani e famiglie.

E poi l’imprenditore imolese e il sindaco Marco Panieri si conoscono, in una comunità piccola dove comunque le relazioni fra coetanei si intrecciano facilmente. La società Mr Bruce (attraverso la quale Brusaferri si è aggiudicato il bando) ha sostenuto l’attuale primo cittadino sia quando era segretario del Pd e sia per la campagna elettorale del 2020 con un paio di finanziamenti per un totale di 4.500 euro. Facile dunque immaginare parole e voci una volta che, l’altra sera, in città ha iniziato a diffondersi la notizia dell’affidamento del Caffè della Rocca a Brusaferri per i prossimi sei anni.

"Prendo atto dell’esito della gara – commenta il sindaco Panieri –. Dai documenti risulta che ci sia stato un rialzo di oltre l’80% sull’offerta economica da parte del vincitore, motivo per il quale il solo aspetto tecnico, in cui l’attuale gestore ha ottenuto il massimo dei punti come valutazione, non è stato sufficiente a vincere (a fronte di un rialzo fermo al +10% rispetto al canone annuo di 26mila euro a base d’asta, ndr). Sono locali soggetti a bandi periodici, pubblici e aperti a tutti, per questo c’è una struttura, Area Blu, che si occupa della gestione del patrimonio. Io non mi occupo di queste cose, anche perché criteri, punteggi, verbali e valutazioni sono trasparenti e pubblici per tutti".

Il riferimento è appunto alle circostanze di cui sopra, che già animano le discussioni sui social e nei bar. E che presto caratterizzeranno anche il dibattito politico. "Nel 2019 nemmeno sapevo che avrei fatto il sindaco – smorza Panieri parlando del contributo di Brusaferri al partito –. Quando sono diventato segretario del Pd, ho raccolto varie adesioni su base volontaria, fra le quali c’era anche la sua. Sono un po’ rammaricato per certe insinuazioni… So chi sono io, ho sempre operato seguendo i valori che caratterizzano il mio percorso e che la mia famiglia mi ha trasmesso, fra cui trasparenza, onestà, impegno. Ho rapporti con lui come con tanti altri giovani imprenditori imolesi che hanno aziende, locali, realtà della città. Tanto che in questi anni, è altrettanto noto, ho avuto rapporti anche con Lorenzo (il gestore uscente del Caffè della Rocca, ndr), organizzando anche lì varie iniziative di natura politica come la presentazione della coalizione per le elezioni comunali o vivendo il locale da cittadino nella quotidianità. Vivo a Imola da sempre e so quanto sia significativo quel luogo pieno di passione e vitalità. Il mio impegno è dare una prospettiva alla città, non entro nel merito di bandi e gare che spettano agli uffici tecnici preposti".

Da qui l’appello a Sabbioni, pronto a dire addio al locale gestito per moltii anni. "Sarebbe bello non disperdere la loro apprezzata esperienza più che decennale – conclude il sindaco Panieri – L’obiettivo condiviso, che deve animare tutti, è quello di valorizzare il centro storico e la città nel suo complesso".