Ex Bar Bacchilega . Ecco il nuovo bando: maxi-investimento, ma affitto azzerato

Previsti lavori di riqualificazione per 620mila euro con contributi pubblici. Il pagamento del canone scatterà soltanto a partire dal 2034. Chi vuole rilevare il locale dovrà avere esperienza e un super fatturato.

Ex Bar Bacchilega . Ecco il nuovo bando:  maxi-investimento,  ma affitto azzerato

Ex Bar Bacchilega . Ecco il nuovo bando: maxi-investimento, ma affitto azzerato

Il Comune ci riprova. E scottato dal flop della scorsa estate, corregge il tiro. Pubblicato ieri l’avviso pubblico per l’ex bar Bacchilega. Il bando, che arriva dopo la mancata aggiudicazione del locale a un imprenditore pakistano a settembre 2023 (in mezzo c’è stato l’affidamento della vicina ex Opera Dulcis ad Andrea Ceroni), è più articolato del precedente. E prevede, tra le altre cose, lavori di riqualificazione per 620mila euro (ma c’è un contributo pubblico di 120mila euro) e pagamento del canone di affitto (31.200 euro l’anno) solo a partire dal 2034.

Messa a punto da Area Blu, anche questa volta la gara comprende i locali al civico 6 di via Mazzini, dove c’era l’edicola, da destinare a funzionalità accessoria all’attività principale. Confermati pure, assieme alla clausola di sbarramento (per poter essere ammessi alla fase di valutazione dell’offerta economica i concorrenti devono essere promossi anche dal punto di vista della proposta tecnica), i nove anni di concessioni rinnovabili per ulteriori nove (quando appunto si comincerebbe a pagare l’affitto).

Diverse però le novità previste. Ora è infatti necessario, per chi ambisce a rilevare il locale nel cuore del centro storico, aver maturato un fatturato globale nel biennio 2021-2022 pari o superiore a 2,5 milioni di euro più Iva e aver portato avanti attività di somministrazione di alimenti e bevande per almeno tre anni continuativi nell’ultimo lustro.

Il contratto è aggiudicato in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. Gli 80 punti dell’offerta tecnica sono così suddivisi: massimo 15 per l’esperienza di attività di somministrazione alimenti e bevande; massimo 30 per il progetto di gestione dell’immobile e massimo 35 per la qualità degli interventi edili ed impiantistici.

Questi ultimi dovranno comportare un investimento di almeno 620mila euro, cifra che sarà oggetto di rialzo all’interno dell’offerta economica. Prima dell’apertura dell’attività, dovranno essere stati fatti lavori di ristrutturazione per almeno il 70% dell’importo totale.

L’offerta economica prevede anche un rialzo percentuale del canone di affitto annuo di 31.200 euro, ma solo a decorrere dal 2034. Per i primi nove anni di durata del contratto, come già accennato, nulla è dovuto. Possibile poi un ribasso percentuale sui 120mila euro di contributo messi sul tavolo da Area Blu.

"Questo bando nasce come rivisitazione del bando precedente – sottolineano il sindaco Marco Panieri e l’assessore al Centro storico e Sviluppo economico, Pierangelo Raffini – ed esprime la forte volontà dell’Amministrazione comunale di riaprire un luogo iconico ancora di più oggi, dopo il forte apprezzamento dimostrato da tanti cittadini per l’utilizzo temporaneo nelle scorse settimane, che ha evidenziato quanto la città sia legata questo luogo storico".

Il riferimento è, in questo senso, alla recente riapertura provvisoria del locale sotto le insegne del Caffè Bologna.

"Per la concessione del locale per tempi brevi è possibile derogare ai vincoli previsti, ma per affidarne la gestione per tempi lunghi è necessaria una forte ristrutturazione – proseguono Panieri e Raffini a proposito dell’ex bar Bacchilega –. Pertanto, Area Blu ha redatto un bando che permetterà investimenti di qualità sia nelle opere sia nell’attività, garantendo la vocazione naturale di questi spazi. Questo nuovo bando si colloca nel più ampio contesto delle azioni che stiamo finalizzando per valorizzare il centro storico e la città nel suo complesso, a partire dalla riqualificazione dell’asse stazione-autodromo e dal progetto della nuova illuminazione pubblica. Sulla base delle varie interlocuzioni avute con aziende non solo del territorio, il nostro auspicio è che venga colto il valore del bando e sia di conseguenza partecipato".