Imola: crescono i furti in casa, oltre 300 in un anno

Nel 2023 denunciate 316 effrazioni contro le 261 dell’anno prima. Raggiunti i dati per Covid quando i colpi in abitazione furono 314. Il consigliere Vacchi (FdI): "Servono più agenti, telecamere e illuminazione"

Un ladro in azione

Un ladro in azione

Crescono i furti in casa. Il trend, in parte già emerso nelle scorse settimane durante una commissione consiliare nella quale erano stati esaminati i dati dei primi nove mesi del 2023, trova conferma nei numeri relativi all’intero anno da poco trascorso. Secondo quanto certificato dalla Prefettura di Bologna, le effrazioni denunciate da gennaio a dicembre sono state infatti 316 contro le 261 del 2022.

Si torna dunque ai livelli dell’ultimo anno pre-pandemia, vale a dire il 2019, quando i furti in abitazione erano stati 314. Durante il biennio caratterizzato da lockdown e limitazioni agli spostamenti, invece, i blitz in casa erano per forza di cose scesi notevolmente fino a quota 167 (2020) e 195 (2021). Nel complesso, siamo per il momento ben lontani dai 416 furti registrati nel 2018, ma il trend di crescita suscita comunque una certa apprensione. E ha come effetto più immediato quello di accendere il dibattito politico.

"Fratelli d’Italia guarda con preoccupazione al dato del 2023 – avverte Nicolas Vacchi, capogruppo dei meloniani in Consiglio comunale –. E soprattutto questo aumento dei furti in abitazione ci allarma e ci fa comprendere che, al di là dell’ottimo lavoro svolto dalle forze di polizia e dai militari presenti sul nostro territorio, la politica comunale e circondariale lascia molto a desiderare in tema di sicurezza".

Secondo Vacchi, infatti, "i sindaci delle città amministrate dalla sinistra e dal Partito democratico non si stanno occupando per niente del problema". Ne sarebbe appunto un esempio, sempre secondo il consigliere comunale di opposizione, quanto accade a Imola. "Nessuna azione efficace viene posta in essere da Panieri, che è pure assessore alla sicurezza delegato da se stesso", attacca Vacchi.

Sulla base di questo presupposto, nelle scorse settimane Fratelli d’Italia ha lanciato una petizione popolare (oltre 200 firme già raccolte) per ottenere una maggiore sicurezza in città.

«Chiediamo ancora una volta di realizzare fatti concreti", manda a dire Vacchi. E cioè: "L’assunzione di nuovi agenti della polizia locale, l’installazione capillare di ulteriori nuove telecamere in luoghi utili e strategici della città e delle frazioni del comprensorio e un aumento dell’illuminazione pubblica notturna". Nella lettura dell’esponente di opposizione, "è ora che le vuote promesse lascino spazi a fatti concreti, e che la commissione consiliare Sicurezza venga convocata urgentemente – conclude Vacchi – ponendo freno all’immobilismo del Pd e delle sue liste stampella".

Tornando ai dati sui furti in abitazione, è possibile esaminare il report della Prefettura anche su base mensile. E il mese dell’anno nel quale si è registrato il maggior numero di effrazioni è gennaio (42 furti), seguito da novembre (38), luglio (35) e agosto (31). Febbraio, marzo, aprile, settembre, ottobre e dicembre registrano invece un numero di furti compreso tra 21 e 25. Sotto quota 20 ecco giugno (19), e maggio (10).