
Giussppe
Rago*
La Uil ritiene errata l’abolizione del reddito di cittadinanza. Il reddito continua a far discutere, soprattutto dopo che il governo ha fatto sapere che sarà rimodulato. Uno dei motivi per cui i percettori rifiutano i lavori proposti è il tema del lavoro povero e dei salari bassi. Nelle nostre sedi incontriamo lavoratori che ricevono proposte da fame sia per condizioni di lavoro sia di salario. Qualcuno non avrà voglia di rinunciare al reddito, ma sono molti quelli che lamentano proposte di salario indecente. Serve formazione e riqualificazione lavorativa: noi abbiamo sempre sostenuto che il reddito è una misura che nulla ha a che vedere con le politiche attive del lavoro. Cercare di dare un sostegno a chi rimane indietro non è una necessità riconosciuta solo dal nostro Paese, ma anche a livello europeo, quindi noi siamo favorevoli. Anche perché 23 dei percettori del reddito sono inabili al lavoro. Le politiche attive del lavoro sono un’altra cosa. Abbiamo sempre sostenuto che sia più importante lavorare sulla formazione e sulla riqualificazione professionale, rendendola obbligatoria per chi riceve sussidi dallo Stato. Usare dunque i fondi del Pnnr: abbiamo 3 milioni di giovani che non cercano occupazione o formazione, però non siamo in grado di ‘costringerli’ a fare la formazione. Dovremmo fare politiche attive incrociando la domanda delle aziende e andare a formare in quelle direzioni. Ora arrivano i fondi del Pnrr: speriamo che Stato e Regioni siano in grado d’impiegarli al meglio. Un passaggio obbligatorio sui Navigator: 3mila persone assunte per volere della politica che hanno affrontato la tematica dell’incrocio tra domanda e offerta molte volte non avendo neanche una scrivania alla quale sedersi. Sono stati selezionati da chi affacciandosi ad un balcone aveva annunciato l’abolizione della povertà e per mancanze della politica; ora si vuole licenziarli. Se non hanno potuto operare come dovevano è stato uno sbaglio di Regioni, ministero e centri per l’impiego. Ambiti in cui la politica è presente ovunque.
*Coordinatore Uil Imola