Pd di Imola, l’ex vicesindaco Roberto Visani reggente fino all’autunno

Tronconi, Panieri e Gambi in pole per la poltrona di segretario

L’ex vicesindaco Roberto Visani

L’ex vicesindaco Roberto Visani

Imola, 1 luglio 2018 - Roberto Visani sarà il segretario reggente del Pd fino al congresso. Lo ha deciso l’assemblea del partito convocata ieri mattina all’indomani delle dimissioni di Marco Raccagna, che, nonostante il mandato in scadenza, ha deciso ugualmente di fare un passo indietro anticipato dopo la sconfitta elettorale del 24 giugno. Visani, ex vicesindaco e prossimo consigliere comunale del Pd, resterà in carica presumibilmente fino a settembre/ottobre, quando dovrebbe tenersi appunto il congresso per la scelta del nuovo segretario territoriale. Per il ruolo di numero uno di viale Zappi si fanno i nomi dell’ex assessore Davide Tronconi e dei consiglieri comunali (uscenti e riconfermati in questa tornata elettorale) Marco Panieri e Giacomo Gambi.

Intanto, a prendere le distanze dal partitone, è la lista ImolaFuturo-AreaCivica. «Il nostro risultato alle Amministrative è stato eccellente: siamo la prima lista civica e la quarta forza politica in città con quasi il 4% dei voti – premette Giuseppina Brienza –. Abbiamo dato pieno supporto alla coalizione del centrosinistra per senso di responsabilità, innanzitutto verso gli elettori. Una decisione difficile che ci ha portato a compiere rinunce molto forti, prima fra tutte rinunciare alle primarie di coalizione alle quali il Partito Democratico si è fermamente opposto, sostenendone l’inopportunità e affermando che la via migliore per affrontare le elezioni fosse invece un percorso unitario. In questo contesto, una delle condizioni per noi dirimenti è stata proprio la scelta di un candidato non di partito, con il ruolo di garante di una coalizione a forti connotazioni civiche».

La scelta del Pd è ricaduta su Carmen Cappello che «abbiamo accettato e sostenuto con forte senso di responsabilità», ribadisce Brienza che poi parte con le stoccate al partitone. «Siamo particolarmente amareggiati – sostiene Brienza – nel leggere in questi giorni le dichiarazioni di molti rappresentanti di spicco del Pd che rimproverano l’intero centrosinistra per le scelte fatte, senza ammettere di non aver saputo costruire un percorso alternativo rispetto a quello che i cittadini imolesi hanno bocciato con il voto del 24 giugno.

«Ci rifiutiamo - prosgue - di fare nostra questa autocritica, e ricordiamo al Pd la sua responsabilità nel non avere affrontato i punti di debolezza della proposta elettorale in anticipo e con il dovuto coraggio, perdendo tempo prezioso perfino dopo le politiche del 4 marzo. E se davvero Carmela Cappello, garante della coalizione per tutte le componenti del centro-sinistra, non dovesse entrare in consiglio comunale ci sentiremmo profondamente delusi, poiché questa scelta non aiuta a ricostruire un rapporto chiaro con gli elettori. Anche se non saremo presenti in Consiglio continueremo però a essere un punto di riferimento per ricostruire una proposta vincente: bisogna avere il coraggio di cambiare».