Frane, un anno dopo : "Agriturismo ancora isolato. Non so quando riapriremo"

La storia di Fabiana Monti, proprietaria dell’attività ‘Le Fontanelle’: "Strada distrutta, ho detto a mia figlia di cercare lavoro altrove. Qui la vedo dura".

Monti con la strada distrutta

Monti con la strada distrutta

"Ogni volta che piove sale l’ansia. Non sappiamo cosa possa succedere". Sono le parole di Fabiana Monti, proprietaria dell’agriturismo ‘Le Fontanelle’. Attività che, un anno dopo l’alluvione del 16 maggio, non ha ancora rivisto la luce del sole. Una storia, purtroppo, come altre. "Con le piogge del 3 maggio ho avuto dei danni nei terreni che ho nella zona di Fornione, sopra Fontanelice, ma sono riuscita a rimetterla a posto, sebbene non abbia avuto alcun tipo di rimborso e abbia messo tutto di tasca mia. I problemi seri sono partiti due settimane dopo – spiega – quando è franato tutto il versante della strada che da Ca’ del Gobbo accede al mio agriturismo. Tutt’ora c’è una frana importante. Abbiamo riaperto una pista laterale per raggiungere il locale, ma si può fare solo con un trattore o un fuoristrada perché si devono attraversare dei campi". Una perdita con cui Monti deve ancora fare i conti.

C’è amarezza e la sensazione di essere stati lasciati soli: "Per ora abbiamo ricevuto una prima sospensione dei contributi Inps, contribuiti che poi abbiamo dovuto pagare più avanti, ma aiuti sostanziosi non ce ne sono veramente stati – racconta –. Il problema è che la zona danneggiata è di collina e la piattaforma Figliuolo è applicabile per la pianura. La collina necessita interventi strutturali più importanti, con tecnici specializzati, per cui non basta nemmeno l’intervento del privato".

I danni subiti da Monti non sono soltanto relativi all’agriturismo, ma anche ad altri terreni posseduti sopra la zona Valsalva. "A causa delle frane, ho dei campi che, stando a quanto dice il mio geologo, sono scivolati verso valle di circa 30 o 40 metri. Quindi ad oggi ho anche il problema del loro riposizionamento – continua – . Un mio pezzo di terra è catastalmente nella zona del mio vicino. Io a oggi i campi sopra li ho dichiarati a riposo, ma è un terreno che sarebbe ancora capace di produrre. Per ripristinarli bisognerebbe effettuare dello spostamento di terreno, ma i soldi privati non sono sufficienti". A oggi la vita di Fabiana è cambiata completamente. Nonostante l’azienda agricola che riesce a portare avanti e un piccolo casolare vicino a Castel del Rio in cui riesce a offire ospitalità per i turisti, la speranza di riaprire l’agriturismo è per ora persa, almeno a breve termine: "Avevo venti posti letto, tutti pieni in vista del Gran Premio dello scorso anno (poi annullato, ndr) – racconta –. Ovviamente sono andati tutti persi. È un peccato, perché l’attività è a conduzione famigliare e mi sono trovata a dire a mia figlia di 24 anni di cercare lavoro altrove, perché qui la vedo dura".

Francesca Pradelli