Stalker di 58 anni in manette. Le nasconde un gps nell’auto e pedina la ex compagna

L’uomo è finito agli arresti domiciliari dopo aver violato il divieto di avvicinamento alla 36enne. Per mesi l’ha perseguitata, facendosi vedere sotto casa o dove la donna faceva la spesa.

Stalker di 58 anni in manette. Le nasconde un gps nell’auto e pedina la ex compagna

Stalker di 58 anni in manette. Le nasconde un gps nell’auto e pedina la ex compagna

Non si rassegnava alla fine della storia, tanto da perseguitare l’ex compagna e pedinarla addirittura utilizzando un Gps. I carabinieri della stazione di Fontanelice hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un 58enne italiano, già noto alle forze dell’ordine, per atti persecutori nei confronti della sua ex. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bologna. L’episodio, purtroppo soltanto l’ultimo in ordine cronologico nell’area del circondario imolese, conferma gli allarmanti dati statistici relativi ad una delle piaghe sociali più preoccupanti del periodo. E la dinamica dell’accaduto ricalca un amaro copione già andato in scena troppe volte. I fatti hanno avuto inizio diversi mesi fa, quando una 36enne italiana ha querelato l’ex compagno, operaio, che aveva iniziato a minacciarla e pedinarla. Per questo l’uomo era stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa richiesta dalla Procura della Repubblica di Bologna.

Sembrava la fine di un incubo, ma così non è stato. Di recente, infatti, una nuova denuncia della donna ai militari dell’Arma per i ripetuti incontri dell’ex compagno nei luoghi da lei frequentati abitualmente. Non solo. Il veicolo del 58enne veniva notato addirittura nelle vicinanze dell’abitazione dell’attuale partner. Poi l’aggravante che ha fatto subito alzare l’asticella dell’attenzione degli uomini in divisa guidati dal maggiore Andrea Oxilia. La 36enne ha dichiarato di aver visto l’operaio nelle vicinanze della propria auto senza un giustificato motivo mentre si trovava nel parcheggio di un esercizio commerciale della provincia di Bologna. Con il forte sospetto di essere vittima di un pedinamento favorito dal possibile posizionamento di un dispositivo Gps nascosto sul veicolo. Così i carabinieri, che ormai da tempo hanno messo sotto la loro lente d’ingrandimento anche l’intera zona collinare dell’imolese, hanno rintracciato e arrestato l’individuo ora agli arresti domiciliari.

Mattia Grandi