Opera Dulcis Imola, il locale torna al Comune. Raffini: "Riapertura entro fine anno"

Maxi-sequestro da quasi otto milioni di euro nei confronti degli ex vertici di Sirio Spa. È stato l’ultimo gestore del locale in piazza Matteotti, finito ormai da tempo in concordato

Pierangelo Raffini, assessore al Commercio e al Centro storico

Pierangelo Raffini, assessore al Commercio e al Centro storico

Imola, 27 giugno 2023 – Il Comune, dopo aver aperto la scorsa settimana il bando per l’ex bar Bacchilega, è pronto a dare un futuro anche all’Opera Dulcis chiuso da novembre. O almeno a provarci. A dirlo, nel giorno in cui la Guardia di finanza ha eseguito un maxi-sequestro da quasi otto milioni di euro nei confronti degli ex vertici di Sirio Spa (ultimo gestore del locale in piazza Matteotti finito ormai da tempo in concordato preventivo nonché soggetto individuato in un primo momento per rilanciare anche l’ex Bacchilega), è l’assessore al Commercio e al Centro storico, Pierangelo Raffini.

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Assessore Raffini, gli spazi dell’ormai ex Opera Dulcis in piazza Matteotti sono tornati al Comune?

"Lo confermo. Area Blu ha raggiunto un accordo con il commissario nominato dal Tribunale. Siamo rientrati in possesso delle chiavi e potremo presto uscire con un nuovo bando per l’assegnazione del locale".

In che tempi?

"A brevissimo. Vogliamo affidare entrambi i locali, ex Bacchilega e Opera Dulcis, entro fine anno. E sono fiducioso che ci riusciremo".

Non si rischiano doppioni?

"No. Vogliamo che il Bacchilega sia più orientato alla pasticceria, mentre Opera Dulcis alla ristorazione. Così non ci sarebbe una vera e propria concorrenza tra i due locali".

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Per l’ex Opera Dulcis dobbiamo aspettarci un bando come quello del Bacchilega? E cioè: maggior peso all’aspetto tecnico dell’offerta e minore a quello economico?

"Sì, daremo un punteggio preminente alla progettualità anche in questo caso. Cifre normali e concessioni lunghe, premiando gestioni imprenditoriali rilevanti. Vogliamo essere attrattivi dal punto di vista economico. Il nostro obiettivo non è quello di fare business con quei locali, ma riaprirli per far rivivere la piazza".

Nel migliore dei mondi possibili, con ex Bacchilega e Opera Dulcis riaperti a fine anno, resterebbe da trovare una soluzione per il futuro del fu bar Colonne, altro importante spazio nel cuore del centro storico di proprietà del Comune…

"Quella è una situazione ancora più importante, in quanto vorremmo affidare il locale ‘al grezzo’ per qualcosa di diverso. Magari sempre una destinazione commerciale, ma comunque non più legata alla somministrazione di alimenti o bevande".