Aiuti agli alluvionati: a Imola e circondario Tari dimezzata per famiglie e aziende colpite dal maltempo

La misura a sostegno di chi ha subìto danni. Gli interessati dovranno far pervenire un’istanza al proprio Comune. La richiesta per l’agevolazione dovrà essere presentata entro il 15 aprile. La decurtazione decisa da Arera riguarderà i mesi da maggio a ottobre dell’anno scorso

Mobili e oggetti pieni di fango dopo l'alluvione di maggio

Mobili e oggetti pieni di fango dopo l'alluvione di maggio

Imola, 11 gennaio 2024 – Tassa sui rifiuti dimezzata per i residenti nel circondario colpiti dall’alluvione di maggio.

Arera (l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ha infatti previsto una serie di agevolazioni da applicare alle utenze Tari attive alla data del 1° maggio 2023, su richiesta dei soggetti titolari delle utenze stesse, i quali devono presentare al proprio Comune un’apposita istanza sia per quelle domestiche che non domestiche.

Nel primo caso, requisito necessario sarà dichiarare che «l’utenza è asservita ad un’abitazione risultata compromessa nella sua integrità funzionale, sulla base di un’ordinanza di sgombero, ordine di evacuazione o di altra idonea documentazione», spiegano dal Circondario. Le utenze non domestiche dovranno invece presentare perizia asseverata o giurata con riferimento ai danni specificati nella delibera di Arera.

In particolare, per quanto appunto la Tassa sui rifiuti, «gli utenti colpiti dagli eventi alluvionali potranno beneficiare della decurtazione della tassa rifiuti riferita ai mesi di maggio, giugno, luglio, agosto, settembre e ottobre 2023», riferiscono sempre dall’ente di via Boccaccio.

La richiesta per il riconoscimento dell’agevolazione ai fini Tari potrà essere presentata entro il 15 aprile agli sportelli Tari presenti nei comuni del circondario.

Gli orari di apertura degli sportelli, ai quali è possibile rivolgersi previo appuntamento, sono i seguenti: Imola via Cogne 2, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 18; Castel San Pietro Terme piazza XX Settembre 3, lunedì e martedì 8.30 -12.30, giovedì 15-18; Medicina, via Libertà 103 martedì 15-18; giovedì e venerdì 8.30-12.

«È opportuno fissare preventivamente un appuntamento – raccomandano sempre dal Circondario – telefonando al numero verde gratuito da telefono fisso 800213036 oppure a pagamento per i cellulari 199179964 al fine di evitare eventuali attese».

A seguito dell’alluvione di maggio erano stati più di un migliaio gli evacuati nel territorio del circondario.

I calcoli più aggiornati parlano di 1.089 persone che hanno dovuto lasciare la propria abitazione, di cui almeno 500 in tutta la Vallata del Santerno e 300 nella Bassa imolese.

Sempre a livello di circondario, nei mesi scorsi sono arrivate ai dieci Comuni del territorio 348 domande per il Contributo di autonoma sistemazione e 485 domande per il Contributo di immediato sostegno. In quest’ultimo caso, nelle scorse settimane è arrivata la proroga di due mesi per la richiesta di saldo.

I cittadini la cui abitazione principale sia stata allagata o direttamente interessata da frane e smottamenti che l’abbiano resa non utilizzabile potranno infatti inviare la domanda entro il 30 marzo 2024.

Tutti i cittadini che hanno presentato il modulo per il contributo di immediato sostegno sono tenuti ad aggiungere le domande di saldo.

L’istanza, disponibile in formato word e pdf, va presentata a: ufficio Pianificazione urbanistica, via Cogne, 2 (riferimenti: Tamara Monducci – Giovanna Manaresi) lunedì, mercoledì 9-13 e giovedì 14-18.