Saldi 2024 al via venerdì a Imola, l’appello di Ascom: “Bisogna sostenere i negozi di vicinato”

Il direttore di Confcommercio Martelli: "Le attività di vicinato garantiscono da sempre un servizio di qualità basato sulla fiducia". Anche quest’anno torna l’iniziativa ’Saldi tranquilli’

Partoni i saldi anche a Imola

Partoni i saldi anche a Imola

Imola, 4 gennaio 2024 – Al via domani anche a Imola i saldi invernali. La durata massima degli sconti è di 60 giorni. Lo stabilisce una delibera della Giunta regionale, che prevede anche che lo sconto o il ribasso effettuato debba essere espresso in percentuale sul prezzo normale di vendita, che comunque va esposto.

"I consumatori potranno acquistare nei negozi di prossimità, che garantiscono da sempre un servizio di qualità basato sulla fiducia e sulla relazione con il cliente – commenta Andrea Martelli, direttore di Confcommercio Ascom Imola –, contribuendo così al sostegno dei nostri centri urbani e alimentando l’economia delle nostre città".

Anche quest’anno torna l’iniziativa di Confcommercio Ascom Imola ‘Saldi tranquilli’, strumento d’informazione e controllo che informa la clientela sulle norme che regolano il corretto svolgimento dei saldi.

Cambi

La possibilità di cambiare il capo acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante. Tuttavia, se il prodotto è danneggiato o non conforme, scatta l’obbligo di riparazione o sostituzione. Nel caso ciò risulti impossibile, o se i costi che il venditore dovrebbe sostenere siano sproporzionati, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato.

Prova dei capi

Non c’è obbligo. è rimessa alla discrezionalità del negoziante.

Pagamenti

Per chi non accetta pagamenti con bancomat e carta di credito scattano le sanzioni: una quota fissa di 30 euro, cui va aggiunta una quota pari al 4% del valore della transazione rifiutata.

Prodotti in vendita

I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.

Indicazione del prezzo

Obbligo del negoziante di indicare: il prezzo normale di vendita, lo sconto, il prezzo finale. Già da tempo è in vigore la direttiva Omnibus, introdotta con l’obiettivo di proteggere il consumatore dal rischio di pratiche commerciali scorrette e comunicazioni commerciali non veritiere e applicare regole più chiare al commercio soprattutto online.

Riparazioni

In caso di modifiche e/o adattamenti sartoriali alle esigenze della clientela (es. orli, maniche, asole) il costo è a carico del cliente, salvo diversa pattuizione. Va data preventiva informazione al cliente.

Secondo le stime dell’ufficio studi Confcommercio Emilia-Romagna, lo shopping a livello regionale interesserà oltre 1,5 milioni di famiglie e ogni persona spenderà circa 137 euro, per un giro d’affari di 450 milioni. Previsioni simile da parte dell’osservatorio economico di Confesercenti Emilia-Romagna, che stima una spesa media di circa 140 euro a persona, in linea con quanto previsto lo scorso anno.

"La partenza dei saldi rimane un momento molto atteso per coloro che vogliono acquistare prodotti ad un prezzo competitivo e di buona qualità in negozi che garantiscono serietà e competenza – afferma Dario Domenichini, presidente di Confesercenti regionale –. L’acquisto in un negozio offre la garanzia, a differenza di quello online, di vedere il prodotto e di essere consigliati da personale qualificato".