Giunta Imola, il sindaco tiene per sé le deleghe ‘pesanti’

Presentato l’esecutivo. Panieri seguirà Sicurezza, Sanità e Partecipate: "C’è voglia di amministrare con responsabilità e competenza"

Marco Panieri, sindaco di Imola (Isolapress)

Marco Panieri, sindaco di Imola (Isolapress)

Imola, 2 ottobre 2020 - Una squadra di governo "forte e competente", che "conosce bene la macchina amministrativa" e dunque "può farla ripartire velocemente". Il tutto mettendo al centro "responsabilità e voglia di amministrare in maniera fin da subito operativa e veloce, senza dimenticare nessuno, per un progetto che guarda ai prossimi cinque anni". È questa, nelle parole del sindaco Marco Panieri, la nuova Giunta che conta, oltre al primo cittadino, sette assessori.

Il ruolo di vicesindaco alla fine va a Fabrizio Castellari, che come da indiscrezioni della vigilia batte la concorrenza delle donne, assicurandosi inoltre un ruolo di primo piano come quello di titolare della Scuola e del Bilancio del Comune. Rientra in Giunta, come previsto, anche Pierangelo Raffini, che avrà l’assessorato a Lavori pubblici (per il quale era in ballo anche Elisa Spada), Centro storico e Attività produttive.

Va invece al tecnico Michele Zanelli, ex dirigente comunale, l’assessorato all’Urbanistica, mentre per Giacomo Gambi ci sono (anche qui nessuna sorpresa) Cultura e Politiche giovanili. E poi le donne: a Daniela Spadoni l’assessorato al Welfare (ma non la delega alla Sanità, che Panieri ha deciso di tenere per sé), mentre Elena Penazzi di ‘Imola Corre’ sarà, come previsto, assessore all’Autodromo. Infine, la già citata Spada di ‘Imola Coraggiosa’ ottiene l’assessorato all’Ambiente e alla Mobilità sostenibile.  

Panieri si occuperà direttamente di Sport, Sicurezza, Sanità, Università e Partecipate. Sul fronte della delle società pubbliche controllate dal Comune, in particolare, "c’è tanto lavoro da fare, a cominciare da Area Blu, per cui bisogna individuare un nuovo direttore generale".

E per far marciare il Municipio da subito, il sindaco nei giorni scorsi ha confermato i dirigenti fino al 31 dicembre, anche per "dare a tutti la possibilità di giocare le proprie carte". Secondo Panieri, "in questo momento storico ci vorrebbero 10 assessori, anziché sette". Da qui l’esigenza di dare delle deleghe, ad esempio quelle alle Frazioni o alla Revisione del Bilancio (in quest’ultimo caso in maggioranza ci sarà l’ex dirigente al settore, Bruna Gualandi), a quattro-cinque consiglieri.

Sul fronte Autodromo, invece, Panieri assicura che la stella polare sarà quella del dialogo con i portatori di interesse, dal comitato anti-rumore agli imprenditori dei settori del commercio, degli alberghi e della ristorazione. "Vogliamo condividere il percorso che porteremo avanti", afferma il primo cittadino, che sottolinea la necessità di un "approccio diverso" rispetto al passato e di un "maggior dialogo", ma non si sbottona sul futuro del presidente di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense, il cui mandato scade a fine anno.

"Faremo tutte le valutazioni dopo il Gran premio di F1", frena Panieri, rimandando a dopo il Circus anche il via alla costruzione della nuova barriera anti-rumore a carico del Con.Ami. Quanto al progetto di illuminare la struttura, avanzato in campagna elettorale, "non vogliamo fare come Dubai né correre di notte – ribadisce il sindaco –. Ma con un’illuminazione ridotta, siccome d’inverno fa buio presto, si potrebbe usare l’impianto per fare sport anche la sera".

Infine, per la prima volta, Panieri tocca anche il tema del presunto conflitto di interessi in materia di edilizia legato all’azienda di famiglia. "Nessuno vuole nascondere nulla – conclude il sindaco –. Si lavora con impegno alla luce del sole. Sono orgoglioso dei miei e la scelta di Zanelli è la migliore risposta a chi parla di rapporti di un certo tipo".