L'Europa agevola l'abbandono della viticoltura

A fine anni '70 iniziò la politica agricola comunitaria. Contributi, vincoli, restrizioni, burocrazia, hanno falsato la libera concorrenza, costringendo, nei vent'anni successivi, solo in Abruzzo, più di 300 cantine private, piccole, medie e grandi ad abbandonare l'attività. Dal 2000, la Comunità Europea, spinge all'abbandono della viticoltura! I paesi extra UE, al contrario, impiantando vigneti arrivano ad essere loro, i maggiori territori con superficie vitata. Possibile che non ci si accorge degli errori che stiamo commettendo da mezzo secolo e non interveniamo per invertire la rotta?

Romeo Taraborrelli