Al Persiani di Recanati va in scena ‘Fissò armonikos. Uomini e fisarmoniche’

Sul palco, il 15 dicembre, Giorgio Felicetti e Valentina Bonafoni

Al Persiani di Recanati va in scena ‘Fissò armonikos. Uomini e fisarmoniche’

Al Persiani di Recanati va in scena ‘Fissò armonikos. Uomini e fisarmoniche’

Recanati (Macerata), 14 dicembre 2018 – Al teatro Persiani va in scena ‘Fissò armonikos. Uomini e fisarmoniche’, spettacolo teatrale circense musicale di e con Giorgio Felicetti. Lo spettacolo, fuori abbonamento, è in programma sabato 15 alle 21. Una favola sentimentale, che fa ridere, commuovere, stupire, e invita lo spettatore a ballare i propri sogni on the road, che dall'Italia arriva alle strade d'Europa, e poi di là, fino alle Americhe. Alla ricerca di quella magica scatola musicale, e degli incredibili suonatori che l’hanno amata. Accanto a Giorgio Felicetti in scena c’è Valentina Bonafoni, con la partecipazione della Piccola Orchestra Armonikòs: Christian Riganelli (fisarmoniche), Pierluigi Bambozzi (organetti), Federico Perpich(violoncello). Lo spettacolo è prodotto da Esteuropaovest. “È uno spettacolo sull’umanità – si legge nelle note della compagnia -, uno spettacolo sulla passione. È uno spettacolo sulla musica. E sullo strumento più popolare e totale, la fisarmonica. Epico, scientifico, esilarante e commovente, si muove sui tasti di un accordion, usando più registri teatrali: comico-circense, narrazione civile, fiaba popolare, patafisica scientifica, teatro-canzone, cabaret musicale. Amore e morte, giorni di lavoro e giorni di festa, povertà e ricchezza, teatro e musica, un piatto di lacrime, un piatto di riso. A dar soffio al racconto, o al sogno, è sempre la fisarmonica, orchestra dei poveri. E gli artisti inventori che ne hanno creato i suoni. È la storia di una grande famiglia di Recanati, in due secoli: dal 1815 al 2015. Falegnami, poi costruttori. Infine suonatori. In mezzo alle botteghe artigiane viennesi, ai funerali di Beethoven, alle battaglie risorgimentali di Garibaldi, alle scoperte musicali dei contadini dell'800, tra il popolo di Giuseppe Verdi. Dentro c'è l’epopea del primo fabbricatore Paolo Soprani, ci sono le bibliche migrazioni verso le Americhe, con la più terribile tragedia mineraria nella storia del lavoro italiano. Il '900 musicale, il boom della fisarmonica, archetipo femminile, strumento da stringere al petto, orchestra ambulante, suono viaggiante che conquista il mondo dello spettacolo con i tangos argentini e la musica da film: Hollywood e Piazzolla". Per informazioni: biglietteria del teatro 071 7579445.