Macerata Opera Festival, 60 anni. Lo Sferisterio risplende sotto la luna

Dal 19 luglio all’11 agosto un’edizione speciale: omaggio a Puccini, nel centenario dalla morte, e Bellini

Macerata Opera Festival, 60 anni. Lo Sferisterio risplende sotto la luna

Macerata Opera Festival, 60 anni. Lo Sferisterio risplende sotto la luna

MACERATA

"E qui la Luna l’abbiamo vicina...". Questo verso dalla Bohème di Puccini traccia la linea programmatica scelta dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal nuovo direttore artistico Paolo Gavazzeni per il ‘Macerata Opera Festival’, in programma dal 19 luglio all’11 agosto allo Sferisterio di Macerata: Turandot e La Bohème di Giacomo Puccini, Norma di Vincenzo Bellini. Tre capolavori del repertorio, due dei quali del compositore toscano nel centenario della morte. Il terzo titolo è legato invece al significativo traguardo delle 60 stagioni d’opera nel monumento iconico di Macerata, divenute negli anni un appuntamento musicale estivo da non perdere, ma soprattutto una occasione di valore assoluto per la città e per tutte le Marche.

"Siamo orgogliosi di presentare la 60esima stagione, che darà lustro alla città e allo Sferisterio – commenta il presidente Sandro Parcaroli –. Una stagione che, nel centenario della morte, sarà dedicata a Puccini, uno dei più significativi operisti di tutti i tempi. Oltre alla proposta artistica di elevata qualità, il Mof rappresenta per Macerata un traino anche dal punto di vista turistico ed economico".

"Il bilancio di questa manifestazione è composto per il 60% da contributi pubblici e da quelli privati – aggiunge il sovrintendente Flavio Cavalli –: alla città di Macerata, alla provincia e alla regione ne viene restituita la maggior parte attraverso il lavoro di tutte le maestranze regionali e alle commissioni fatte a piccole e medie imprese del territorio".

"Ogni teatro – racconta il direttore artistico Paolo Gavazzeni – ha un proprio Dna che va compreso e le mie idee artistiche in questo mese si sono plasmate su questo luogo. La meravigliosa acustica naturale dello Sferisterio permette di poter ideare grandi spettacoli musicali fatti per la gente. Questo festival proporrà una programmazione compatta in quattro settimane e ogni sera di ogni weekend proporrà uno spettacolo. Sarà un festival molto italiano e ho voluto privilegiare artisti italiani nella convinzione che un festival per acquisire l’internazionalità deve innanzitutto mostrare la propria identità artistica che è importante costruire con le forze che ci sono sul territorio".

Nella programmazione non mancheranno i concerti e la danza, componendo cosi un cartellone diversificato che torna nell’apprezzata formula dei tre titoli operistici per ogni weekend. Domenica 21 luglio un concerto di gala, ‘Notte di luna’, completa il weekend del debutto delle due nuove produzioni operistiche, una occasione unica per completare i festeggiamenti per le 60 edizioni di festival allo Sferisterio. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon. Giovedì 8 agosto appuntamento con i celebri ‘Carmina burana’ di Carl Orff diretti da Andrea Battistoni e con Giuliana Gianfaldoni (soprano), Alasdair Kent (tenore) e Mario Cassi (baritono).

Per la danza, debuttaallo Sferisterio una nuova creazione dal titolo ‘Notte Morricone’ (1° agosto) in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ideata e firmata dalpremiato coreografo spagnolo Marcos Moraucon le musiche del celebre autore italiano di colonne sonore. Come è ormai tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano ‘Vincenzo Bellini’ guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores ‘D. Zamberletti’ (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei. Per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.