
Novità nelle farmacie a partire dall’anno nuovo, quando spariranno le ricette mediche di carta
Dal 2025 tutte le ricette mediche saranno solo in formato digitale. Non solo quelle "rosse" targate Servizio sanitario nazionale, ma anche quelle "bianche" per i farmaci che i cittadini si pagano da soli. La novità è contenuta nella manovra di bilancio ed entrerà in vigore appena sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Con tale misura la ricetta medica dematerializzata entra definitivamente a regime. Questo però potrebbe comportare alcuni disagi soprattutto per la fascia anziana della popolazione.
Medici e farmacisti poi potrebbero fare i conti con i malfunzionamenti tecnici. La novità non potrà non avere conseguenze per le persone di una certa età: non sono molti gli over 65 in grado di scaricare digitalmente le ricette mediche che dal prossimo anno saranno solo in formato digitale. Ma è vero anche che nessuno vieterà a medici e cittadini di continuare a stampare le ricette, quando richiesto. Ciò che cambia è che si dovranno sempre generare in formato digitale. "Le ricette elettroniche a carico del Servizio sanitario nazionale coprono attualmente già circa l’80% nelle Marche del volume complessivo", spiega Luciano Diomedi, presidente dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Macerata. La sperimentazione è iniziata sotto Covid, e le ricette sono destinate a essere innanzitutto virtuali. Tra gli obiettivi, nella legge di bilancio, c’è quello di "potenziare il monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva".
"Di base questa novità è positiva – prosegue Diomedi –, perché aiuta a monitorare il consumo dei farmaci, la loro gestione, a svolgere verifiche e a sensibilizzare, in alcuni periodi, su eventuali abusi. In questo modo si intercettano le varie situazioni e si controlla la spesa pubblica. La criticità potrebbe verificarsi per le ricette dei farmaci a pagamento, quelli finora prescritti dal medico a mano sul foglio di carta. Gli anziani potrebbero avere difficoltà a reperire i codici da dare al farmacista, se non hanno la ricetta sul cellulare o sulla mail? Immagino che in questi casi o durante le visite a domicilio si permetterà ai medici di espletare la propria funzione con la ricetta bianca affinché il paziente possa effettuare la terapia. Credo che ci sarà un periodo di transizione, ma la direzione per il prossimo futuro resta quella delle ricette in formato elettronico e non più cartaceo". Per la Spi Cgil, che rappresenta i pensionati "la norma non prevede misure di accompagnamento come l’apertura di sportelli di aiuto o servizi per aiutare i più anziani o chi ha difficoltà con la digitalizzazione". Per il sindacato "si rischia così di introdurre un fattore di esclusione sociale".