Bando per lo Sferisterio, più vicino l’addio di Messi

Parcaroli è per la proroga, ma la maggioranza del cda vuole un avviso pubblico. Tra i requisiti la laurea: l’attuale sovrintendente sarebbe così tagliato fuori

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La strada che, dal 2015, unisce l’Associazione Sferisterio e il sovrintendente Luciano Messi sembra davvero arrivata al capolinea. Il consiglio di amministrazione riunito ieri, infatti, è determinato (almeno nella maggioranza dei componenti) a proseguire con un bando pubblico per la scelta del nuovo sovrintendente, per dare un ulteriore segnale di discontinuità rispetto al passato. Di diverso parere il sindaco e presidente dell’Associazione, Sandro Parcaroli che, invece, avrebbe rinnovato ancora la fiducia a Messi, almeno per un altro anno. Sempre che, per il diretto interessato, questa nuova operazione di traghettamento – visto che il suo contratto è stato già prorogato per permettergli di seguire la stagione 2022 – fosse stata interessante. Cosa di cui c’è da dubitare, dato che più volte Messi non ha nascosto la sua voglia di restare a Macerata, ma solo per portare avanti un progetto pluriennale che garantisca una certa continuità tra le varie stagioni.

A sbarrare ulteriormente la strada a Messi anche il fatto che tra le clausole che la maggioranza dei componenti del consiglio di amministrazione vuole inserire nel bando c’è quella di essere in possesso di una laurea, che di fatto esclude l’attuale sovrintendente "fermo" al diploma di maturità scientifica. La predisposizione di un bando, inoltre, andrebbe ad allungare i tempi per la predisposizione della nuova stagione lirica su cui sta già lavorando il direttore artistico Paolo Pinamonti che, invece, ha un contratto anche per le prossime due stagioni. Lo stesso Pinamonti, al termine della stagione, aveva lasciato intendere il suo gradimento per un’eventuale conferma di Messi: pur premettendo che la scelta spetta al consiglio d’amministrazione, il direttore artistico aveva fatto sua la massima calcistica secondo la quale "squadra che vince non si cambia". Tra apertura del concorso, invio delle domande e colloqui dei vari candidati, infatti, potrebbero andare via anche tre mesi e questo significa che si arriverebbe a fine anno, con tutte le incertezze del caso. Con una nuova stagione che rischierebbe di essere presentata con tempi molto lunghi, simili a quella con cui è stata presentata quest’anno (a marzo). Tra gli altri argomenti "caldi" di queste settimane anche il bilancio della stagione lirica appena trascorsa di cui il consigliere Narciso Ricotta (Partito democratico) chiederà conto anche nel prossimo consiglio comunale, in programma lunedì. Ma tutti i conti ancora non sono definitivi perché, al di là della biglietteria che ormai è accertata, le altre voci ancora non sono definitive. Quindi è un tema su cui si dovrà tornare anche nelle prossime riunioni del consiglio di amministrazione.

m. p.