
Anche nel centralissimo corso Umberto I si trovano locali non affittati
In dieci anni cambia volto la torta delle partite Iva a Civitanova, con flessioni importanti nel commercio e nelle attività manifatturiere, che sono storicamente l’ossatura dell’economia cittadina.
I dati della Camera di commercio confermano che soprattutto negozianti e fabbrichette hanno pagato il prezzo della congiuntura economico finanziaria, mentre rispetto al 2014 cresce il settore dei servizi, in particolare le attività immobiliari, spinte dal boom del mattone degli ultimi anni, di cui però non beneficia il mondo delle costruzioni, che invece perde pezzi. È il quadro di una città che ad agosto 2024 registra 4.436 imprese attive, 210 in meno rispetto a dieci anni fa (4.646), con un rimbalzo estivo che consente a Civitanova di schiodarsi dal record negativo di sempre delle 4.400 imprese, toccato a gennaio 2024. Un trend in cui la sofferenza più forte l’hanno subita il commercio al dettaglio e all’ingrosso, che nel 2014 contava 1.447 partite Iva e oggi 1.256, e le attività manifatturiere che passano da 687 a 512, e non va meglio nell’agricoltura e nella la pesca che oggi muovono 278 imprese rispetto alle 374 del 2014.
I numeri dicono che la città in questo decennio si è sviluppata soprattutto nel settore dei servizi; nell’ospitalità e nella ristorazione si è passati da 334 a 366 attività mentre la frenesia edilizia, propiziata dal by pass della statale 77 con l’Umbria, ha dato una spinta al mondo dell’immobiliare, passato da 264 a 316 attività.
Invece il settore delle costruzioni registra un calo, scendendo da 491 a 418 attività registrate in città.
Seguendo la curva delle iscrizioni e cancellazioni delle partite Iva, si palesa una crisi del commercio che è iniziata nel novembre del 2021, per segnare un crollo verticale nel 2022 (complice il Covid) e poi marcare una discesa continua fino ai valori minimi a cui si è arrivati oggi. E anche che la manifattura patisce un trend in discesa costante, a partire dal 2010 fino all’attualità.
In crescita risultano poi le attività relative ai servizi scientifici e tecnici e, rispetto al passato, si sono sviluppate anche le attività finanziarie e assicurative, così come le agenzie di viaggi, le agenzie di noleggi e quelle che offrono servizi di supporto all’imprese.