
Polemiche a Porto Recanati per il gesto del vicesindaco Casali durante la votazione sul biciplan, accusato di mimare un saluto di estrema sinistra. Opposizione critica il comportamento.
"Alla votazione sul biciplan, il vicesindaco Giuseppe Casali da buon compagno, ha ancora una volta votato con il pugno chiuso e non solo". Polemiche a Porto Recanati da parte delle consigliere Rosalba Ubaldi e Angelica Sabbatini, del gruppo di minoranza "Centrodestra Unito". Sulla propria pagina Facebook, l’opposizione ha condiviso un post al vetriolo nel quale è stato allegato uno screenshot relativo al Consiglio del 30 ottobre, quando la maggioranza ha approvato il nuovo piano della mobilità ciclistica. L’immagine incriminata ritrae il vicesindaco Casali che, al momento del voto, alza la mano con il pugno chiuso, mimando a loro parere lo storico saluto utilizzato da militanti dell’estrema sinistra. D’altronde non è un segreto il fatto che Casali sia stato per lungo tempo tesserato con il Partito comunista italiano. Per questo motivo "Centrodestra Unito" non ci sta, visto che un simile episodio era avvenuto ad aprile del 2023 in un altro Consiglio, dove il vicesindaco Casali aveva sempre alzato il pugno chiuso durante le votazioni. Pure in quel caso, Ubaldi e Sabbatini non si erano dette per nulla contente. E anzi oggi ribadiscono di non aver gradito ancora una volta quel "saluto". "Ha ripetuto il gesto, come a dire ve lo facciamo vedere noi chi comanda – sottolinea Centrodestra Unito –. Se mai qualcun altro si azzardasse a votare con la mano tesa in qualsiasi consiglio comunale, verrebbe giù il mondo".