
"Mistero per i criteri di scelta dell’istruttore. I soldi sono da investire nella sensibilizzazione"
"Per combattere la violenza di genere bisognerebbe concentrarsi sulle cause profonde sollecitando a investire maggiormente nella prevenzione, nell’istruzione e nella sensibilizzazione, anche con iniziative volte a coinvolgere gli uomini". La consigliera comunale ed ex presidentessa del Consiglio delle donne, Sabrina De Padova (foto), parla così delle iniziative necessarie a riflettere sulla violenza di genere, portando all’attenzione anche il nuovo corso di autodifesa personale organizzato dal Comune. Nel mirino i criteri di scelta dell’istruttore designato e l’investimento della somma a disposizione. Spiega De Padova: "Con delibera di giunta del 10 ottobre 2024 è stato autorizzato un corso di difesa personale dal costo di 3.172.000 euro, promosso dall’attuale Consiglio delle donne, con una spesa ulteriore d’iscrizione-assicurazione di 20 euro a testa. Probabilmente questi soldi avrebbero potuto investirli meglio nella sensibilizzazione e attuare il corso a un costo minore". E aggiunge: "Durante il Consiglio delle donne - dove le associazioni, dopo la modifica del regolamento sono state escluse dal potere decisionale -, tra i punti all’ordine del giorno era stato proposto il corso di difesa personale. Mi sono fatta portavoce delle competenze dell’istruttore Lorenzo Migliorelli (di cui ho presentato il libro a Overtime come presidentessa del Consiglio delle donne) il quale, per tenerlo aveva richiesto una somma esigua. Ma alla fine, a Macerata viene scelto lo stesso istruttore (Remo Grassetti) che era stato designato sia ad Ancona che a Civitanova, corso pubblicizzato con la stessa locandina. Pertanto – conclude De Padova –, lo sfogo su Facebook dell’istruttore Migliorelli, dove i criteri di scelta sono sempre un mistero, è lecito. Quei soldi potevano essere spesi in modo più produttivo e si potevano attuare diverse iniziative allo stesso costo".