LUCIA GENTILI
Cronaca

"Debiti oltre i 54mila euro tra condominio e bollette"

Giombetti sulla situazione a Borgo Rancia: "Altre lettere a chi è indietro con i pagamenti. Nessuno sarà lasciato per strada, siamo disposti a rateizzare" .

Il condominio di Borgo Rancia

Il condominio di Borgo Rancia

"Nonostante i vari solleciti, a Borgo Rancia il Comune di Tolentino registra una situazione debitoria di oltre 54mila euro, dovuta al mancato pagamento di gran parte degli abitanti di spese condominiali e bollette". L’assessore alla ricostruzione Flavia Giombetti fa il punto su Borgo Rancia. l’edificio in contrada Rancia con 46 appartamenti dove alloggiano altrettante famiglie di terremotati. "Stiamo notificando altre lettere sia a chi è indietro con i pagamenti del condominio – prosegue – sia a chi è indietro con l’affitto. La struttura è abitata per circa la metà da aventi diritto, persone che hanno mantenuto i requisiti iniziali per la normativa sisma; ma ci sono anche casi sociali e famiglie che, pur avendo diritto all’alloggio, dallo scorso settembre avrebbe dovuto pagare il canone. Ma non hanno ancora versato un centesimo, pur trattandosi di affitti molto bassi". Dal primo settembre scorso è cessato il Cas per chi al momento del terremoto 2016 si trovava in affitto, mentre chi vive negli appartamenti sostitutivi delle Sae deve versare al Comune un contributo secondo i canoni di edilizia residenziale pubblica decurtato del 30 per cento. "Non è nostra intenzione cacciare o lasciare per strada nessuno, ma almeno vogliamo regolarizzare la posizione di tutti, anche per rispetto dei cittadini che invece pagano – aggiunge -. Stiamo accettando pure pagamenti rateizzati (purché le rate non siano minime) per andare incontro alle esigenze di ciascuno. Però tante persone non pagano neanche le bollette. Solo pochi nuclei sono a posto su tutti i fronti. Continueremo a monitorare la situazione per evitare che continui a peggiorare. Addirittura alcuni non ritiravano neanche le raccomandate con i solleciti di pagamento ed è stato necessario chiedere agli agenti della Polizia locale di portarle di persona". L’assessore evidenzia che l’ente è costretto a destinare risorse comunali, ovvero di tutti i cittadini, per tamponare la situazione ed evitare il distacco delle utenze, come avvenuto già diverse volte. "È inaccettabile che ci siano persone che non pagano costringendo il Comune a sottrarre risorse alla comunità per far fronte a queste situazioni – conclude Giombetti -. Ogni euro speso per coprire coloro che non rispettano i propri obblighi è un euro tolto a servizi, scuole, infrastrutture, manutenzioni, che servono a tutti. E poi, quando inevitabilmente le utenze vengono interrotte, sono gli stessi che si lamentano. È tempo di agire con decisione, per tutelare chi si comporta correttamente".

Lucia Gentili