
La commedia "Amami Arfreddo" della compagnia Briciole d’Arte si esibisce al teatro di Caldarola, con radici nel rione delle Casette di Macerata. Un mix di tradizioni e lirica in una storia comica.
Domani, alle 21.15, la rassegna Dialettiamoci al teatro di Caldarola prosegue con una nuova commedia: "Amami Arfreddo… ovvero Viola de Pertecara ecchese lavannara". Sul palco la compagnia Briciole d’Arte di Montefano, con testo di Eriodante Domizioli e regia di Quinto Romagnoli (foto). Nove attori per un testo con le tradizioni e le credenze legate a Macerata e al rione delle Casette dove il regista era nato. La commedia nasce dalla vicinanza con il tempio della lirica: "Una contagiosa passione per la lirica, le cui romanze risuonano dallo Sferisterio di Macerata – si legge nelle note di regia –, poco distante dalla sua casa, portano Viola a cercare di cimentarsi con il "bel canto". Nel periodo della stagione lirica viene ospitato dal marito un maestro di musica che alimenta in lei la convinzione di essere una grande artista capace di cantare nei più grandi teatri del mondo. Un’esilarante commedia di Domizioli che, nato nel rione delle Casette e vissuto a Milano, è riuscito a dare a questa storia il brio di due dialetti. La vicenda viene colorata dalla collaboratrice domestica Chiarina, dal marito di Viola, Antonio, dai loro figli, Aida e Otello, da Ninon de Lude assistente del Maestro Cazzaniga, dal tuttofare Paulì e dalla sartina Stirina".