FRANCO VEROLI
Cronaca

Dimissioni all’Accademia. Consulta degli studenti:: "Messi da parte, lasciamo"

I componenti hanno abbandonato l’incarico con una lettera: "Da tempo non ci sentiamo parte attiva". Presto un confronto con la direttrice .

Dimissioni all’Accademia. Consulta degli studenti:: "Messi da parte, lasciamo"

Dimissioni all’Accademia. Consulta degli studenti:: "Messi da parte, lasciamo"

Dimissioni in blocco per la Consulta degli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata. Noemi Palmieri (presidente), Elena Scarcipino (consigliere accademico), Elena Rastelli (segretario e consigliere accademico), Arianna Di Ruscio (rappresentante nel consiglio di amministrazione) hanno lasciato l’incarico, inviando una lettera agli studenti in cui evidenziano che la decisione "è il risultato di molte riflessioni che in questi anni di lavoro abbiamo purtroppo maturato".

"Già da tempo – vi si legge – non ci sentiamo parte attiva in questo istituto, e troppo spesso noi rappresentanti, la voce di voi studenti, ci sentiamo messi da parte di fronte all’Istituzione, che ormai di prassi mette in secondo piano molte delle questioni a cui abbiamo tentato con ogni forza di dar voce, per poi essere messi in mezzo ad argomenti che sono fuori da ogni nostro e vostro campo di interesse". Non un giudizio da poco, visto che la Consulta degli Studenti rappresenta il raccordo tra gli studenti e gli altri organi istituzionali (consiglio di amministrazione e consiglio accademico) per dare un contributo alla didattica e all’istituzione in generale.

"Insieme – proseguono gli studenti – abbiamo lavorato tanto per/con voi, sono stati risolti molti problemi e raggiunti tanti traguardi, ma l’attenzione verso gli studenti viene prevaricata da questioni di diversa entità. Abbiamo provato fino all’ultimo a dar voce agli studenti, ma dopo tante vicissitudini siamo arrivati alla conclusione che abbia più risonanza e utilità la nostra dimissione collettiva". Nello stesso tempo, però, le cose possono ancora cambiare. "Sta a voi – scrivono i dimissionari – prendere coscienza che tutti i posti in Consulta sono da ora disponibili per chi vorrà raccogliere questo impegno, nella speranza che saprà mantenere i traguardi da noi raggiunti e costruirne di altri. Ci dispiace profondamente chiudere qui il nostro lavoro, perché abbiamo sempre creduto fino alla fine di poter cambiare ancora più cose, e creare una rete ancora più connessa fra gli studenti Abamc. Con quest’anima fiduciosa, con grande affetto, auguriamo un buon lavoro ai prossimi che verranno". Rossella Ghezzi, direttrice dell’Accademia, non vuole commentare. Si limita a sottolineare che presto ci sarà un confronto con gli studenti e che, per quanto la riguarda, la sua disponibilità c’è sempre stata e c’è anche adesso, com’è nel suo stile. Considera questo episodio come un "passaggio" che si colloca in un clima di dialogo mai venuto meno.