
Croce Rossa, vigili del fuoco e protezione civile impegnati per numerosi interventi di soccorso. Strade chiuse in montagna
La tormenta di neve sui Sibillini sembra dar tregua, ma lo stato di allerta continuerà almeno fino a domenica. La situazione sta gradualmente tornando nella norma. Ma durante le festività natalizie sono stati tanti i disagi patiti, così come gli interventi a supporto della popolazione specie della Croce Rossa di Visso, in prima linea con la cooperazione dei Nuclei operativi integrativi d’emergenza nelle zone di Visso, Castelsantangelo e Ussita. Il comitato di Visso, affiancato dai comitati di San Severino e Osimo e dal centro operativo emergenza di Roma e Avezzano, arrivati con bobcat e turbine, ha attivato la sala operativa locale h24 e oltre alla pulizia di strade, passaggi pedonali e presidi sanitari come rampe d’uscita delle ambulanze e pista dell’elisoccorso, ha raggiunto le frazioni più colpite già dalla nottata del 23.
A Spina di Gualdo sono state recuperate tre persone bloccate in auto a causa del ghiaccio e delle forti raffiche di vento, in sinergia con la protezione civile di Montelupone. Soccorse in un‘abitazione due persone con cui si erano persi i contatti dalla sera prima: erano rimaste isolate dagli alti accumuli di neve e senza corrente elettrica. A Ussita, Visso e in parte Castelsantangelo tra il 24 e 25 dicembre la neve ha ostruito i comignoli delle Sae, causando il blocco dei riscaldamenti ed è stata necessaria un’operazione di ripristino dei vigili del fuoco del distaccamento di Visso.
I pompieri sono intervenuti anche a Frontignano, dove sono state evacuate due famiglie di anziani rimaste senza elettricità. La Croce Rossa si è occupata pure della consegna di medicinali, cibo e bevande calde alle persone bloccate in casa, un aiuto portato inoltre a dei camionisti rimasti intrappolati nella notte lungo la strada provinciale 209, in zona Le Fornaci.
Tanto lavoro per i dipendenti del servizio viabilità della Provincia di Macerata, che con alcune ditte private sono stati impegnati sin dalla vigilia per riaprire diverse strade chiuse per la bufera di neve. È stato chiuso, lungo la provinciale 156 a Castelsantangelo, il tratto che conduce a monte Prata dove è stato necessario un intervento con la turbina per cercare di liberare la strada entro la serata. Inoltre ci si è occupati di liberare il tratto della provinciale 136 Pian Perduto che collega Madonna della Cona con Castelluccio. Riaperta invece la provinciale 51 Forcella, tra Fematre e Rio Freddo, chiusa la mattina del 24 per neve. "Sono stati giorni molto intensi in cui il maltempo non ha risparmiato l’entroterra – ha spiegato il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli –. La situazione sta migliorando sulle montagne, ma invito tutti alla massima attenzione e a non avventurarsi sulle strade innevate se non adeguatamente attrezzati".
Diego Pierluigi