Fondazione Bocelli in campo per ricostruire l’Ipsia Frau

Firmata a Firenze la donazione della progettazione e l’esecuzione dei lavori. Il sindaco Ciabocco: "Per la comunità è il coronamento di un sogno"

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di Chiara Sentimenti

Un altro passo verso la ricostruzione dell’Ipsia "Renzo Frau", che sarà frutto di un grande gioco di squadra che vedrà coinvolti la Andrea Bocelli Foundation, che dopo Sarnano, Muccia e Camerino, conferma il suo impegno al fianco dei Comuni terremotati del Maceratese, l’amministrazione di San Ginesio e l’Ufficio ricostruzione. Ieri a Firenze, infatti, negli uffici della Fondazione è stato firmato davanti al notaio Alberto Zetti il rogito con cui Abf dona la progettazione e l’esecuzione dei lavori per la ricostruzione dell’istituto professionale che ospiterà circa 100 studenti. Un passo decisivo che segna l’avvio della parte operativa del progetto. "E’ una grandissima soddisfazione e credo il coronamento di un sogno personale e di tutta la comunità ginesina, essere a Firenze per la firma della donazione del progetto e della direzione lavori da parte di Abf a favore del Comune per la ricostruzione del nostro istituto – commenta il sindaco Giuliano Ciabocco, in trasferta ieri a Firenze con una delegazione del Comune –. La grande generosità della Fondazione Bocelli non si ferma e, anzi, affronta nuove sfide con prospettive future sempre più ambiziose che renderanno unica l’offerta formativa del nostro istituto". Il progetto di ricostruzione è stato annunciato il primo settembre scorso e, per finanziare la ricostruzione è stata aperta una sottoscrizione con il numero solidale 45516 (con il quale fino al 31 dicembre è ancora possibile donare 2 o 5 euro da mobile e 5 e 10 euro da fisso). La Fondazione si è calata nel ruolo di progettista e project manager e ora avvierà la fase esecutiva dei lavori. Questo perché il commissario Legnini, con un’ordinanza di ottobre, ha disposto la possibilità che una Fondazione privata possa donare al Comune committente il progetto preliminare, definitivo ed esecutivo oltre a essere guida nell’esecuzione dei lavori. Come per gli altri progetti di ricostruzione, la Fondazione ha creato un team multidisciplinare di professionisti, architetti, ingegneri, pedagogisti. "Un nuovo progetto di ricostruzione, questa volta ancora più sfidante perché da realizzarsi a quattro mani con il Comune e il commissario – aggiunge il direttore generale Abf, Laura Biancalani –. L’obiettivo è realizzare una scuola tecnologicamente avanzata che possa contribuire a rilanciare centri vocazionali che formino professionalità utili al tessuto economico".