"Convocare un consiglio comunale, per di più sulla sanità, senza consentire la partecipazione dei cittadini è molto grave". Parole di Beatrice Marinelli, responsabile tecnico del Comitato pro ospedali pubblici delle Marche. Il riferimento è alla seduta che Comune e Regione avevano organizzato per giovedì, saltata per mancanza del numero legale. Marinelli esterna la delusione nei confronti della politica: "I marchigiani speravano in un cambiamento, in un rafforzamento della sanità pubblica, in un freno alla necessità di ricorrere sempre alla sanità privata, a pagamento, anche sulla base di quelle promesse elettorali di Acquaroli, sin qui completamente disattese". La critica a chi governa è che "tornano solo oggi a parlare di sanità nei territori, alla vigilia delle nuove elezioni regionali, per chiedere voti e cercare di restare al potere". Quanto alla mancanza del numero legale in aula "e alla richiesta al centrosinistra – ironizza – di fare da stampella per non far saltare la kermesse sulla sanità per la quale si erano scomodati a Civitanova il presidente Acquaroli e due assessori regionali, che dire? Un presidente di Fratelli d’Italia eletto in Regione grazie ai voti di Spacca è abituato".
Cronaca"Gravissimo parlare di sanità senza i cittadini"