C’erano anche i volontari della Croce Rossa di Porto Potenza, in rappresentanza delle Marche, alla 29esima edizione delle gare nazionali di primo soccorso, disputate nel weekend a Somma Lombardo in provincia di Varese. Per l’occasione hanno gareggiato oltre cento militi, suddivisi in 17 squadre provenienti da altrettante regioni italiane. Tutti loro si sono sfidati in un percorso che ha toccato nove postazioni, nelle quali è stato allestito un diverso scenario simulato di emergenza. Mentre otto aree di sosta sono state destinate alle squadre per riposarsi e rifocillarsi tra una simulazione e l’altra. Ma c’è dell’altro: l’intera squadra marchigiana è stata composta da sei ragazzi, tra i 16 e 20 anni, tutti provenienti dal comitato di Porto Potenza: Francesca Zuffati (leader), Donata Vescia, Chiara Tramontana, Lorena Angeletti, Alessandra Carlini e Riccardo Spinozzi. Così i vari team in gara hanno gestito situazioni emergenziali dovute a calamità naturali, incidenti stradali, infortuni domestici o sul luogo di lavoro, malori. E ogni prova è stata sottoposta alla valutazione dei giudici che hanno assegnato un punteggio alle tecniche applicate, all’organizzazione del lavoro, alla chiamata per la richiesta dei soccorsi e all’intervento dell’intera squadra. "Partecipare a una gara è un’esperienza che va ben oltre la competizione stessa – è il racconto della leader Zuffati –. È un’emozione alimentata dalla passione, dal coraggio e dalla determinazione. Un viaggio di emozioni intense, un’esperienza che porta gratificazione e orgoglio".
CronacaI volontari della Croce Rossa nella gara nazionale di soccorso