Il caso centro commerciale: "Destra in decomposizione"

L’opposizione compatta punta il dito contro le divisioni della maggioranza "Parcaroli dice e non dice, FdI e Alessandrini non prendono posizione".

Il caso centro commerciale: "Destra in decomposizione"

Una panoramica del consiglio comunale di Macerata (foto Calavita)

"La decomposizione politica della maggioranza di centrodestra è ben rappresentata dalle posizioni sulla questione Simonetti del maggiore partito uscito dalle ultime elezioni comunali, la Lega. Noi, invece, siamo contrari al nuovo centro commerciale". Strada Comune, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Macerata Bene Comune e il Pd tornano a prendere posizione sulla realizzazione del centro commerciale a Piediripa, sottolineando come mentre loro abbiamo una ferma posizione di contrarietà, la Lega sul tema risulti spaccata, mentre il sindaco Parcaroli e Fratelli d’Italia ancora non prendono una posizione chiara. "Sulla questione, c’è Buldorini, ex segretario provinciale della Lega ed ex vicepresidente della Provincia, che non si sa a quale titolo, forse per accreditarsi con i promotori, sostiene la bontà dell’iniziativa, definita a sostegno dello sviluppo di tutto il territorio – spiegano i gruppi politici –. Parcaroli, presidente della Provincia, nonché sindaco di Macerata, che con il decisionismo che lo distingue, dice e non dice, anche se si capisce che in fondo è favorevole e il segretario comunale della Lega di Macerata, Aldo Alessandrini che nell’incertezza sembra prendere tempo per rifletterci su. Fratelli d’Italia che fa? Preferisce non esprimersi con chiarezza, forse per dare un’opportunità al consigliere Blarasin di salvarsi dalle critiche dei suoi sostenitori".

In questo quadro i gruppi ribadiscono la loro contrarietà al progetto, perché "ormai è fuori contesto e non è ammissibile un ulteriore consumo di suolo a Piediripa". I gruppi politici, poi, passano ad analizzare il contesto sociale, ambientale ed economico su cui si fondano le contrarietà al progetto. "Seppure definito "terreno edificabile", attualmente l’area interessata è un prato verde incolto e, dal punto di vista ambientale, assorbe gas serra, permette un assorbimento graduale delle acque, genera una fascia tampone tra viabilità ed edificato assorbendo gli inquinanti del traffico. Nel nuovo progetto tutto questo si sostituisce con il costruito, e non ci rassicurano le alberature promesse con i rendering – spiegano –. Per quanto riguarda il contesto economico non si riconosce il vantaggio per la città di Macerata dal punto di vista economico e lavorativo. Contesto sociale: è vero Piediripa come frazione soffre la mancanza di un vero punto aggregativo, un luogo come una piazza e un parco che certo non ci si deve ridurre a realizzare solo come zuccherino per fare spazio ad iniziative speculative, ma che si potevano creare utilizzando a esempio quei corposi fondi Pnrr che, viceversa, si è preferito utilizzare per fantasiose piste da skiroll a Fontescodella".