
Il museo di Storia Naturale si arricchisce con nuovi esemplari
Un cinghiale, un tasso e un ibis sacro sono arrivati in questi giorni al museo civico di Storia Naturale ospitato nello storico palazzo Rossini Lucangeli, in via Santa Maria della Porta. È atteso un rondone pallido e fra qualche giorno la donazione di un privato di Civitanova, con ben 300 esemplari, arricchirà le sale della sede storica mentre lo spazio del Mubi (Museo di Biodiversità e Storia Naturale) creato in quella che era la ex casa del custode, adiacente ai Giardini Diaz, è in attesa dell’inaugurazione che avverrà a fine estate. Il fatto di avere degli animali doppioni permetterà di poterli trasferire nello spazio del MUBI che sarà prevalentemente dedicato a esposizioni e mostre pro tempore senza depauperare la sede storica del museo stesso. "Ci è stato offerto - dicono dall’Associazione amici del Museo - un maschio di cinghiale proveniente dall’Umbria molto ben conservato. Cercavamo un ibis sacro e questo è stato recuperato a Gubbio nel marzo del 2022 a scopo tassidermico. Molto interessante - proseguono - è il tasso che presenta una colorazione davvero bella. È in arrivo il rondone pallido, da noi poco comune, che è stato anch’esso recuperato dal Cras (Centro Recupero Animali Selvatici) regionale".
"Il museo di Storia Naturale è come un iceberg di cui - come aveva detto il biologo e divulgatore scientifico Francesco Petretti che a dicembre scorso lo aveva visitato prima di fare una presentazione alla Mozzi-Borgetti - la parte che si vede è la punta ma sotto c’è un patrimonio di collezioni, di studi e di studiosi che sono un po’ il centro della nostra cultura scientifica. Questi luoghi sono piccoli templi dove il naturalista fa il suo pellegrinaggio. Il museo di storia naturale - aveva concluso Petretti - non è mai noia perché ha sempre qualcosa di davvero interessante da raccontare." . Gli orari del museo sono consultabili nel sito del Comune di Macerata: www.comune.macerata.it/cosa-vedere-a-macerata/museo-di-storia-naturale.
Paola Olmi